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15 Dicembre 2015

Effetti sulla funzionalità respiratoria dei Micobatteri non-tubercolari rispetto ad altri batteri FC

Dott. Natalia Cirilli, Centro Regionale Fibrosi Cistica delle Marche, Ancona

In questa vasta indagine retrospettiva (1) sono stati presi in esame oltre 53.000 esami colturali dell’escreato provenienti da un totale di 432 pazienti seguiti in 2 centri della Danimarca dal 1974 al 2014. La durata media dell’osservazione è stata di 12,3 anni (range: 0-35 anni); 76 pazienti hanno avuto un follow up maggiore di 30 anni). Si è voluto studiare come cambiava il declino del FEV1 (% predetto) dopo la comparsa di colonizzazione cronica da Mycobacteriun avium complex (MAC) o Mycobacterium abscessus complex (MABSC), definita secondo criteri internazionali. 86 pazienti (20%) hanno sviluppato colonizzazioni croniche; 44 pazienti hanno avuto almeno 1 coltura positiva per MABSC e 14 per MAC; 2 pazienti hanno sviluppato colonizzazione cronica sia per MABSC che per MAC; in 39 pazienti (70%) il germe è stato eliminato. Oltre agli effetti dei Micobatteri Atipici lo studio ha valutato l’andamento della funzionalità respiratoria in relazione alla colonizzazione da Pseudomonas aeruginosa (PA), Stenotrophomonas maltophilia (SM), Burkholderia cepacia complex (BCC) e Achromobacter xylosoxidans (AX).
Presi in esame e resi omogenei altri fattori possibilmente influenti (genotipo, caratteristiche cliniche come la sufficienza pancreatica o il diabete), è emerso che MABSC è il batterio la cui presenza cronica risulta associata a un maggior declino del FEV1, con una perdita media/anno di funzione pari a 2,22%. Seguono in ordine BCC (perdita media/anno -1,95), AX (-1,55), PA (-0,95), SM (-0,67). Di scarsa importanza la colonizzazione da MAC, che sembra influire sulla funzionalità respiratoria in maniera molto blanda, minore rispetto a tutti gli altri batteri. Poiché il modello statistico permetteva di stimare e proiettare nel tempo il trend della funzionalità respiratoria in relazione a ognuno dei batteri presi in esame, gli autori azzardano questi calcoli: in un paziente nato nel 1994, con colonizzazione cronica che è comparsa a 20 anni, il polmone rimane in buone condizioni per altri 13,6 anni se il germe cronico è il MABSC, 14,7 anni se è B. Cepacia, 16,8 se AX, 21,3 se PA, 24,4 se SM, 35,6 se MAC. Al di là del discutibile calcolo statistico, il messaggio chiaro riguarda la pericolosità della colonizzazione da MABSC e quindi l’indicazione a trattarla.
E’ opportuno ricordare che secondo alcune ricerche MABSC comparirebbe nel polmone FC secondariamente al peggioramento della funzione respiratoria e non come responsabile della stessa. Secondo questi autori invece MABSC avrebbe un ruolo causale, visto che, in base ai loro dati, nei pazienti in cui il batterio scompare la funzione polmonare ritorna all’andamento del periodo pre-infezione.

1) Qvist T, Taylor-Robinson D, Waldmann E, et al. “Comparing the harmful effects of nontuberculous mycobacteria and Gram negative bacteria on lung function in patients with cystic fibrosis.” J Cyst Fibros 2015 Oct 5. pii: S1569-1993(15)00215-5. doi: 10.1016/j.jcf.2015.09.007. [Epub ahead of print]