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21 Settembre 2015

Viaggi all’estero per bambini con FC: il caso degli Stati Uniti

Autore: Elena
Argomenti: Vivere con FC
Domanda

Buongiorno, sono mamma di un bimbo di 5 anni affetto da fibrosi cistica. Insieme a mio marito, vorremmo fare un viaggio negli Stati Uniti per un periodo di 3 settimane. Vorrei sapere se vi sono documenti medici specifici o raccomandati da portare, dove poterli reperire e se è necessario l’intervento di un medico per la compilazione.
Grazie.

Risposta

Quando un paziente affetto da fibrosi cistica si reca all’estero è bene sempre che porti con sé una relazione del Centro di cura che lo segue, tradotta in lingua inglese o nella lingua del paese che si intende visitare. La relazione deve contenere le informazioni generali sul paziente, il piano terapeutico, nonché l’elenco dei farmaci che egli assume.
Si consiglia di partire con una scorta di farmaci necessaria per tutta la durata del viaggio e accompagnare tale scorta con un certificato (tradotto) del Centro di cura che ne descriva la necessità e il dosaggio, che devono corrispondere al periodo di vacanza.
Per i farmaci, è sempre bene far indicare nel certificato il nome del principio attivo e non il nome del farmaco, in quanto all’estero può essere distribuito con altro nome e/o da altra casa farmaceutica.
È bene individuare già dall’Italia i centri di cura presenti nel paese che si intende visitare. Sul sito della Cystic Fibrosis Foundation (www.cff.org) è presente una sezione aggiornata dedicata alla ricerca dei centri di cura FC negli Stati Uniti.

Dott.ssa Vanessa Cori, Assistente Sociale Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus


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