La Fibrosi Cistica è una malattia monogenica (unico gene), caratterizzata da un’ampia variabilità clinica, dovuta sia al diverso effetto delle mutazioni del gene CFTR che a fattori ambientali e/o a geni modificatori. L’identificazione di geni modificatori potrebbe essere importante per prevedere l’espressione clinica della malattia e quali saranno gli organi coinvolti, migliorando così l’inquadramento clinico e prognostico. Sarà inoltre possibile utilizzare in modo mirato le terapie attualmente disponibili nonché lo sviluppo di nuovi farmaci, basati sulla conoscenza del funzionamento di questi geni. Il progetto di ricerca è stato condotto mediante l’approccio del gene candidato, ovvero mediante studi di espressione o di associazione di geni coinvolti nei processi fisiologici della proteina CFTR. Studi di espressione mediante “microarray” (tecnologia avanzata di processore elettronico per l’analisi contemporanea di moltissimi campioni) in linee cellulari FC con diverso genotipo hanno permesso di concludere che l’espressione dei potenziali geni modificatori in cellule FC è fortemente dipendente dal genotipo CFTR, e mostrano come la diversa gravità delle mutazioni influenza l’espressione genica della cellula. Studi di associazione fra vari geni candidati e e manifestazioni polmonari, gastrointestinali ed epatiche hanno invece messo in evidenza l’importanza, come possibili geni modificatori, di TNFa (suggerendo un’origine infiammatoria della sindrome e quindi un coinvolgimento del sistema immunitario), alfa-1-antitripsina, HFE (gene-malattia dell’emocromatosi) e lectina legante il mannosio (MBL).