L’evidenza che la proteina CFTR mutata conservi almeno parzialmente la propria funzione di canale ionico, ha suggerito nuove strategie terapeutiche per il ripristino della funzionalità della proteina, alcune delle quali mirate sia all’amplificazione del segnale di trasduzione AMPc-dipendente, che alla maggiore espressione/ritenzione della proteina sulla membrana. Recentemente abbiamo dimostrato una reciproca interazione tra CFTR e il trasportatore ionico Na+/H+. Tale interazione è mediata dalla proteina sub-apicale NHERF, la cui funzione sembra quella di connettere in complessi multiproteici diverse proteine e chinasi (enzimi) rendendo possibile una migliore regolazione del trasporto transepiteliale di cloruro di sodio in epiteli polarizzati. Abbiamo analizzato le dinamiche di interazione mediante le quali NHERF regola l’inserzione e l’attività del CFTR sulla membrana, evidenziando come NHERF in cellule CFBE41o-, derivate da un soggetto affetto da fibrosi cistica (mutazione DF508), si ottenga una maggiore espressione, esaltando la sintesi di proteina CFTR sulla membrana e il ripristino dell’attività secretoria del cloro. Parallelamente, mediante tecniche di FRET (Fluorescence Energy Tranfer), stiamo analizzando come la protein chinasi AMP ciclico- dipendente (un enzima cardine per l’attivazione del canale CFTR) possa essere diversamente compartimentalizzata in cellule “sane” o CF e come l’espressione della proteina NHERF possa influenzare tale processo.