Gentilissimi vi riscrivo perché in data 18/3/14 vi chiesi informazioni circa mio figlio che ha come mutazioni la N1303K è la P5L. Ora, leggendo meglio e informandomi sul sito CFTR1, credo che mi abbiate descritto anziché la p5L la P51. È corretto? Vi chiedo anche se si è scoperto in che tipologia di classe di mutazione rientra la P5L.
La risposta pubblicata in data 18/3/14 dava informazioni sulla mutazione P51 perché questa era la mutazione riportata nella domanda. Questo è uno dei limiti delle informazioni fornite via web, cioè la possibilità di incomprensioni a vario livello, e questa è la ragione per cui più volte abbiamo detto che sono informazioni che non possono e non debbono sostituire il colloquio con il medico.
Ora la mutazione di cui si chiedono informazioni non è P51, ma P5L. P5L è una mutazione “missenso” (= senso sbagliato, in quanto l’effetto finale sulla proteina è la sostituzione di un aminoacido con un altro “sbagliato”). Le mutazioni missenso possono appartenere alle classi 2,3,4. Da quanto riportato in uno studio realizzato su modelli cellulari, l’unico che abbiamo trovato (1), P5L potrebbe comportare sia un difetto di maturazione della proteina (classe 2), che un difetto di apertura (gating, classe 3). Uno studio clinico di ricercatori delle Università di Catania e Napoli (2) riporta la casistica di 7 pazienti che hanno varia età (3 bambini, 2 adolescenti, 2 adulti) e presentano P5L combinata ad altra mutazione di tipo severo nel genotipo. I dati clinici descritti sembrerebbero caratterizzare P5L come mutazione che permette la presenza di una certa quota di proteina sulla membrana cellulare, seppure difettosa (quindi classe 3). I cinque soggetti hanno cloro nel sudore elevato in 4, borderline in 3; tutti hanno sufficienza pancreatica e situazione respiratoria buona o discreta. In particolare due adulti maschi risultano fertili allo spermiogramma. Secondo questa casistica, P5L sarebbe dunque una mutazione dalle caratteristiche relativamente “benigne”. I dati sono suggestivi, ma naturalmente andrebbero confermati su casistiche più allargate; e le previsioni individuali resterebbero comunque molto difficili da fare.
1. Spicuzza L1, Sciuto C, Di Dio L, Mattina T, Leonardi S, del Giudice MM, La Rosa M. Mild cystic fibrosis in patients with the rare P5L CFTR mutation. J Cyst Fibros. 2012 Jan;11(1):30-3. doi: 10.1016/j.jcf.2011.08.009. Epub 2011 Oct 7.
2. Gené GG1, Llobet A, Larriba S, de Semir D, Martínez I, Escalada A, Solsona C, Casals T, Aran JM. N-terminal CFTR missense variants severely affect the behavior of the CFTR chloride channel. Hum Mutat. 2008 May;29(5):738-49. doi: 10.1002/humu.20721.