Qual è il problema
Questo studio [1] vuole esplorare la prevalenza di pazienti affetti da fibrosi cistica (FC) di età compresa tra 2 e 18 anni in sovrappeso o obesi afferenti al centro FC di Pittsburgh (Pennsylvania).
Che cosa si sa
Circa 10 anni fa uno studio inglese aveva evidenziato la presenza del 9,1% di pazienti FC (omozigoti per la mutazione F508del) in sovrappeso; più recentemente il problema è stato segnalato anche da una ricerca del centro di Toronto. Sappiamo che c’è una correlazione fra la normalità dello stato nutrizionale e una buona funzionalità respiratoria, ma non è chiaro l’andamento di questa correlazione con l’aumentare del peso oltre i valori normali. Sovrappeso ed obesità sono in aumento nella popolazione generale USA e sono associati a complicanze sfavorevoli (ipertensione arteriosa, diabete di tipo II, OSAS = obstructive sleep apnoea syndrome)
Che cosa aggiunge questo studio
Tra i pazienti di età 2-18 anni in carico al centro di Pittsburgh (periodo giugno 2011- giugno 2012) il 15% è risultato in sovrappeso e l’8% è risultato obeso. Da questi dati l’esigenza di capire le ragioni del problema e integrare le raccomandazioni internazionali riguardanti la nutrizione in FC con indicazioni per la gestione di soggetti in sovrappeso ed obesi.
PREMESSE
La malnutrizione in FC è associata con la presenza di un quadro respiratorio più scadente nei bambini e ad un rapido declino della funzione respiratoria negli adulti, quindi ne è raccomandato uno stretto monitoraggio allo scopo di prevenire le co-morbidità ad essa associate (rachitismo, osteoporosi, ritardo puberale, ritardo cognitivo, ecc). Sin dalla diagnosi, oggi molto precoce grazie all’avvento dello screening neonatale, i pazienti FC sono prontamente trattati qualora risultino a rischio di malnutrizione o malnutriti. Ci sono poche segnalazione in letteratura relativamente invece ai soggetti FC in sovrappeso o obesi che, di converso, sono a rischio di altrettante co-morbidità (ipertensione, diabete, iperlipidemia, colestasi epatica, colelitiasi, OSAS ovvero sindrome da apnea ostruttiva nel sonno).
METODO
I dati utilizzati per questo studio sono stati estratti dal registro FC nordamericano: i soggetti inclusi erano seguiti presso il centro FC di Pittsburgh nel periodo giugno 2011-giugno 2012 e avevano un’età compresa tra 2 e 18 anni. I pazienti sono stati suddivisi in 5 gruppi in base allo stato nutrizionale (sono stati presi a riferimento i parametri del CDC di Atlanta [2]): malnutriti, a rischio di malnutrizione, normopeso, sovrappeso, obesi. I pazienti sono stati caratterizzati oltre che per sesso, età, FEV1 (%pred), anche per la presenza d’insufficienza pancreatica (in base sia al genotipo sia al livello di elastasi-1 pancreatica), per l’uso di enzimi pancreatici, per l’uso di supplementi nutrizionali. E’ stata indagata la presenza di complicanze quali ipertensione arteriosa e diabete.
RISULTATI
I 226 pazienti inclusi nello studio sono stati suddivisi in quattro gruppi in base all’Indice di Massa Corporea:16 (7%) sono risultati malnutriti, 28 (12%) a rischio di malnutrizione, 129 (57%) con stato nutrizionale normale, 35(15%) in sovrappeso e 18 (8%) obesi. I gruppi avevano età media simile, fra i 10 e i 12 anni. I malnutriti avevano FEV1 media 73%, tutti gli altri invece (a rischio di malnutrizione, normali, sovrappeso e obesi) un valore medio sopra 90%. In base alla curva da carico di glucosio 2 soggetti in sovrappeso ed 1 soggetto obeso sono risultati intolleranti al glucosio; 1 soggetto in sovrappeso è risultato diabetico. 1 soggetto obeso è risultato affetto da iperlipidemia e un altro è risultato affetto da OSAS. Tra tutti gli obesi (18) 1 era nettamente iperteso, 5 erano preipertesi.
COMMENTI E CONCLUSIONI
I risultati di questo studio evidenziano una prevalenza significativa sia di soggetti in sovrappeso (15%) che obesi (8%) nella popolazione FC osservata (bambini fino a 12 anni). Colpisce il fatto che era pancreas insufficiente il 50% dei soggetti in sovrappeso ed il 20% dei soggetti obesi: il malfunzionamento dell’organo risulterebbe secondario rispetto alle abitudini alimentari e/o allo stile di vita. Colpisce anche come una discreta percentuale (26%) di soggetti in soprappeso e anche un obeso assumessero supplementi nutrizionali. Emerge anche, dai dati riportati, che in tutti i 5 gruppi vi erano soggetti con insufficienza pancreatica non corretta con opoterapia sostitutiva: non se ne capisce la ragione nei malnutriti o a rischio di malnutrizione (scarsa aderenza alla terapia?); mentre c’è il problema sul da farsi nei soggetti sovrappeso e obesi. Un recente studio su una popolazione FC adulta [3] del centro di Toronto ha riportato una prevalenza complessiva di soggetti in sovrappeso ed obesi del 18,4% e mostrato che il miglioramento dello stato nutrizionale (fino al raggiungimento di un Indice di Massa Corporea nei limiti di norma) influisce positivamente sulla funzione respiratoria. Questo studio americano conferma la correlazione, vi aggiunge un’informazione importante: il dato del FEV1 correla positivamente con lo stato nutrizionale solo per la categoria dei soggetti malnutriti. Non risulta nessun vantaggio sulla funzionalità respiratoria per i soggetti normopeso o sovrappeso o obesi; nei soggetti in sovrappeso e obesi aumenta invece, rispetto agli altri, il rischio d’ipertensione, di diabete e iperlipidemia.
I risultati ottenuti suggeriscono un’attenta estensione delle raccomandazioni sulla gestione dello stato nutrizionale dei pazienti FC anche alle categorie di soggetti in sovrappeso e obesi.
1. Hanna RM, Weiner DJ. Overweight and Obesity in Patients with Cystic Fibrosis: A Center-Based Analysis. Pediatr Pulmonol. 2014 Apr 23. doi: 10.1002/ppul.23033. [Epub ahead of print]
2. 2009 CDC Growth Chart Data Tables. In: Centers for Disease Control and Prevention. http://www.cdc.gov/growthcharts/clinical_charts.htm
3. Stephenson AL1, Mannik LA, Walsh S, Brotherwood M, Robert R, Darling PB, Nisenbaum R, Moerman J, Stanojevic S. Longitudinal trends in nutritional status and the relation between lung function and BMI in cystic fibrosis: a population-based cohort study. Am J Clin Nutr 2013; 97(4):872-877. doi: 10.3945/ajcn.112.051409
