I germi presenti nell’escreato dei pazienti FC stanno sviluppando, nel corso degli anni, una resistenza sempre più severa agli antibiotici comunemente utilizzati per prevenire e curare le riacutizzazioni broncopolmonari. La ridotta sensibilità agli agenti antibatterici è dovuta a un insieme di fattori: la comparsa di germi resistenti come selezione alla pressione antibiotica ripetuta, la presenza del biofilm protettivo che avvolge i batteri e si oppone all’azione del farmaco e, particolarmente, la speciale condizione ambientale dei polmoni FC, dove la crescita dei germi è favorita dalla scarsa quantità di ossigeno presente (anaerobiosi). A fronte di questa situazione è fondamentale l’impegno nella ricerca di nuovi antibiotici o di nuove modalità di applicazione di antibiotici già in uso.
Una delle prospettive terapeutiche del presente studio(1) riguarda un nuovo preparato basato sull’associazione di fosfomicina e tobramicina (F:T), da somministrare per via inalatoria. Gli Autori di questo studio (appartenenti a un Ente di Ricerca dell’Università di Belfast e alla Azienda Gilead, che metterà in commercio il farmaco) hanno preliminarmente indagato con prove di laboratorio (in vitro), l’efficacia di questa nuova strategia terapeutica, rispetto a tobramicina e fosfomicina somministrate singolarmente. Le indagini sono state effettuate valutando l’efficacia del nuovo farmaco nei confronti di Ps. aeruginosa (Pa), St.aureus Meticillino Resistente (MRSA) e B. cepacia (Bc) sia in condizioni di normale pressione di ossigeno (aerobiosi) sia in anaerobiosi. Perciò in entrambe le condizioni sono state studiate la concentrazione minima di antibiotico sufficiente ad inibire la crescita delle colonie batteriche (MIC), il tempo di eliminazione dei batteri (time killing), e l’attività contro il biofilm protettivo.
I risultati dello studio hanno dimostrato: 1) nei confronti di Pa, la tobramicina usata singolarmente ha una migliore MIC in condizioni di aerobiosi, mentre sia fosfomicina, sia F:T sono più attive in anaerobiosi, F:T ha inoltre una migliore attività battericida anche nei confronti del biofilm protettivo; 2) nei confronti di St. MRSA, fosfomicina e F:T sono più attive di tobramicina sia in aerobiosi, sia in anaerobiosi; 3) nei confronti di B.cepacia, tutti e tre gli agenti sono sostanzialmente inefficaci.
Gli Autori sottolineano l’importanza della buona attività dimostrata da F:T nella condizione di anaerobiosi, perché questa condizione rappresenta più fedelmente le reali condizioni presenti nei polmoni dei pazienti con FC. Inoltre suppongono che, proprio perché in associazione, Fosfomicina e Tobramicina dovrebbero impedire la comparsa di resistenze da parte dei germi bersaglio, mentre quando vengono usate singolarmente, fosfomicina diventa rapidamente inefficace e tobramicina ha dimostrato una ingravescente caduta di attività negli ultimi anni.
A commento di questo lavoro, anche se i dati presentati sono valorizzati dalla condizione di anaerobiosi in cui sono stati ottenuti, va segnalato che i risultati di uno studio in laboratorio devono essere sempre convalidati da uno studio clinico, in cui il nuovo farmaco è testato sui pazienti. Come gli Autori stessi riportano, inoltre, la sensibilità dei germi agli antibiotici è stata studiata in base alla possibile concentrazione dell’antibiotico nel sangue. Ideale invece sarebbe, per un preparato destinato alla via aerosolica, disporre di dati di laboratorio standardizzati riferiti alle concentrazioni ottenibili nell’escreato dopo somministrazione per via inalatoria; ma questi non ci sono.
In conclusione, pur con questi limiti, lo studio risulta di valore, perché , data l’attuale carenza di nuovi antibiotici in studio, è sicuramente utile individuare nuove modalità di uso di antibiotici già in commercio. La combinazione fosfomicina/tobramicina ha dimostrato sicuramente una buona attività in vitro nei confronti dei germi più frequentemente responsabili delle riacutizzazioni respiratorie in FC. La disponibilità sul mercato di questa nuova arma terapeutica potrà essere di aiuto nei protocolli di terapia del’infezione broncopolmonare in FC.
1. McCaugheyG.” Antimicrobial activity of fosfomycin and tobramycin in combination against cystic fibrosis pathogens under aerobic and anaerobic conditions”.Journal of Cystic Fibrosis doi:10.1016/j.jcf2011.11003