Lo scorso anno demmo sommaria informazione su due classi di composti che presentavano in vitro effetto di potenziamento del canale CFTR difettoso: fenilglicine e sulfonamidi (Due nuove sostanze potenzialmente efficaci nel correggere il difetto di base CFTR: fenilglicina e sulfonamide).
Il gruppo dell’Università di California in San Francisco diretto dal Dr Verkman, che produsse quei risultati assieme al gruppo italiano del Gaslini di Genova diretto dal Dr Galietta, ha successivamente sviluppato la ricerca sulla classe dei sulfonamidi, cercando di ottimizzare quelle molecole per ottenere efficacia correttiva maggiore e con basse concentrazioni della sostanza. (1). Si tratta di una ricerca condotta attraverso la modificazione chimica di una serie di 16 molecole di quel gruppo. I ricercatori hanno ottenuto così una molecola che hanno codificato come “sulfonamide 7b” che ha dimostrato la maggiore efficacia a concentrazioni molto basse nel facilitare l’apertura del canale del cloro CFTR difettoso in causa della mutazione DF508.
Naturalmente ulteriore strada dovrà essere fatta prima di poter testare queste molecole per il potenziale effetto terapeutico in vivo. Ma questo studio ci pare un esempio significativo sul percorso di miglioramento necessario per sostanze che abbiano dato ad un primo filtro segnale di attività correttiva sul difetto di base CF.
1. Suen YF, et al. Sulfamoyl1-4-oxoquinoline-3-carboxamides: Novel potentiators of defective DF508-CFTR chloride channel gating. Biorganic & Medicinal Chemistry Letters2006;16:537-540