Cresce l’interesse per i farmaci che hanno la possibilità di correggere o sopprimere le mutazioni CFTR che interrompono prematuramente la sintesi di proteina CFTR: tra questi la gentamicina e il PTC124 in corso di sperimentazione nell’uomo. Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Alabama aveva dimostrato che la gentamicina, un antibiotico aminoglicosidico largamente impiegato in passato per parecchie infezioni, comprese quelle polmonari CF, era in grado di sopprimere nel topo transgenico CF la mutazione stop CFTR-G542X, consentendo la sintesi di una sufficiente quantità di proteina CFTR normale e funzionante. Tuttavia quell’effetto era ottenuto ad alti dosaggi che inducevano livelli del farmaco nel siero ben più alti di quelli abitualmente accettati nella prassi clinica.
Nello stesso modello di topo si è voluto recentemente valutare l’effetto di soppressione della mutazione G542X (1) comparando due farmaci della famiglia degli aminoglicosidi, la gentamicina e l’amikacina, ma a dosaggi relativamente bassi, quelli abitualmente impiegati nella pratica clinica corrente.
Il risultato è stato che entrambi i farmaci, con questi dosaggi, sono in grado di esercitare una qualche soppressione sulla mutazione stop ma l’amikacina si è rivelata molto più efficace. Del resto l’amikacina è anche meno tossica della gentamicina. Rimane da vedere se un tale effetto sia applicabile anche and altre mutazioni stop (o mutazioni “nonsense”) oltre che alla mutazione G542X. Ricordiamo che questa mutazione ha una frequenza complessiva in Italia del 5% su tutte le mutazioni, ma nel sud e nelle aree costiere d’Italia è anche più frequente.
1) Du M, et al. Clinical doses of amikacin provide more effective suppression of the human CFTR-G42X stop mutation than gentamycin in a transgenic CF mouse model. J Mol Med 2006;84:573-582