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12 Maggio 2006

Approvato dalla FDA (Food and Drug Administration) Americana un sistema combinato per infondere insulina e controllare la glicemia

12/05/2006 - Dr Graziella Borgo

Una ditta americana aveva lanciato già qualche anno fa due prodotti innovativi combinati in un unico dispositivo: un microinfusore (o pompa) per insulina1 e un nuovo sistema di monitoraggio continuo della glicemia. Il dispositivo era fino ad ora disponibile negli USA per situazioni particolari in ambito ospedaliero e scopi prevalentemente clinico-diagnostici. La notizia attuale2 è che ora, sulla scorta dei trials clinici nel frattempo eseguiti, esso ha superato il vaglio della FDA, l’organizzazione che rappresenta la massima autorità in tema di controlli sanitari negli USA (si occupa di efficacia e innocuità dei farmaci, dei cibi e così via). Probabilmente in relazione al giudizio della FDA il suo uso è destinato ad allargarsi, per diventare uno strumento disponibile anche per la terapia corrente e il monitoraggio della stessa in casi di diabete insulino-dipendente particolarmente difficili da controllare.

Il microinfusore, o pompa per insulina, è un apparecchio di dimensioni ridotte. E’ costituito da una pompa di precisione che, su comando di circuiti elettronici miniaturizzati, può iniettare sottocute 24 ore su 24 le dosi d’insulina programmata. Inoltre può iniettare anche “boli” di insulina, dosi extra in occasioni di pasti, iperglicemie ecc. con la semplice pressione di pulsanti che leggono un certo menù di opzioni disponibili. Allo stesso modo si può sospendere momentaneamente, in caso di ipoglicemia o di altre situazioni che lo richiedano, l’erogazione di insulina. L’infusore normalmente è portato inserito nella cintura ed è alimentato da una piccola batteria.

L’infusore è provvisto di una microcannula, in materiale sintetico e flessibile, costantemente inserita nell’area sottocutanea addominale. Alcuni tipi di microinfusori sono dotati di un “remote programmer”, un piccolissimo telecomando fatto a portachiavi che permette di controllare l’apparecchio senza dover accedere al frontalino dello stesso.

L’uso del microinfusore si sta diffondendo in una certa misura tra i malati di diabete (non FC) anche in Italia (vedi il dibattito nel Forum del sito www.progettodiabete.org).

Il microinfusore approvato dalla FDA è affiancato da quella che rappresenta la vera novità: il Continous Glucose Monitoring System. Si tratta di un minisensore, inserito anch’esso nel sottocute addominale, in grado di controllare ogni 5 minuti per 3 giorni consecutivi il livello dello zucchero nel fluido presente nel tessuto sottocutaneo. Il sensore si può collegare ad un trasmettitore e questo ad un monitor che può dare i livelli di glicemia in tempo reale ogni cinque minuti. Un segnale sonoro può avvisare il malato se sono presenti livelli pericolosi di glicemia. Inoltre vi è la possibilità di analizzare l’andamento delle glicemia sia sul monitor sia su stampa dei dati dei tre giorni.E’ possibile valutare in questo modo con un monitoraggio continuo della glicemia (equivalente a bucare le dita circa 300 volte il giorno!) l’effetto della dieta, dell’attività fisica, dei farmaci, dello stile di vita.

1) www.progettodiabete.org

2) www.medscape.com “Medical News” 18 Aprile 2006