Tutte le specie (o genomovars) comprese nel gruppo Burkholderia cepacia complex sono alquanto resistenti agli antibiotici. Parecchie ricerche sono rivolte a trovare vie alternative per contrastare la vita di questo batterio, responsabile di infezioni polmonari importanti in un certo numero di pazienti FC. Per i batteri multiresistenti, una prospettiva che ha interessato la ricerca degli ultimi anni riguarda i cosiddetti “peptidi antimicrobici”. Si tratta di proteine costituite da una sequenza molto corta di aminoacidi: alcune di queste sono secrete nell’albero respiratorio e costituiscono difese di prima linea contro i batteri, in grado di neutralizzarli o di ucciderli. Si possono produrre anche artificialmente per sintesi. Un gruppo di microbiologi inglesi ha voluto testare in vitro l’attività di 8 peptidi antimicrobici naturali contro 5 specie di Burkholderia cepacia complex (genomovar I-V), le più frequentemente associate con infezioni polmonari in pazienti FC. Solo uno degli 8 peptidi ha mostrato significativa attività contro tutte queste specie. Si tratta della magainina II, un peptide costituito da 23 aminoacidi isolato dall’epidermide di una rana africana lo Xenopus laevis. Questo peptide ha dimostrato di proteggere in vitro le linee cellulari di epitelio bronchiale umano dalla distruzione legata a B. cepacia.
Gli autori suggeriscono che questo peptide antimicrobico possa avere notevoli potenzialità terapeutiche contro questi batteri. Rimane da vedere quanto tale efficacia, dimostrata in vitro su linee cellulari, possa riprodursi anche in vivo, dapprima su animali di laboratorio con infezione da B. cepacia e poi eventualmente sull’uomo con infezione polmonare dovuta allo stesso tipo di batteri, valutandone la tollerabilità, l’assenza di tossicità, la dose utile ed infine l’efficacia clinica. Vi è tuttavia da dire che da alcuni anni i peptidi antimicrobici sono oggetto di intensa ricerca ma ad oggi non sono ancora entrati nella pratica clinica per quelle infezioni che si sono rese difficili da trattare con gli antibiotici correnti: nutriamo ragionevole fiducia che questo, come altri peptidi, possano presto passare le ulteriori tappe della validazione sperimentale.
1. The cationic peptide magainin II is antimicrobial for Burkholderia cepacia-complex strains.
J Med Micrbiol. 2009;58:923-9