Una importante via per correggere il difetto di base CF è quella di attivare nell’epitelio respiratorio la secrezione di cloro attraverso canali del cloro diversi dal canale CFTR, che fa difetto nella fibrosi cistica. Un canale di interesse, anche se in condizioni normali probabilmente poco attivo, è il canale denominato ClC-2. Già si era visto che aumentando la produzione di questo canale in cellule respiratorie CF si correggeva il difetto di trasporto del cloro. Il lubiprostone è un farmaco recentemente approvato in USA per il trattamento della stipsi idiopatica, sul presupposto che la stimolazione dei canali del cloro poteva determinare la secrezione di fluido nell’intestino.
Il gruppo di Pamela Zeitlin del Johns Hopkinks Medical Insitute in Baltimora, si è cimentato su questa ipotesi trattando con lubiprostone (una molecola della famiglia dei protoni), per instillazione nasale, topi CF e misurando con la tecnica dei potenziali nasali la secrezione di cloro a livello della mucosa nasale (1). In effetti un tale trattamento normalizzava o quasi in questi animali la secrezione nasale di cloro.
Nei topi non CF, inibendo con apposito inibitore il canale CFTR, non si aboliva l’effetto cloro-secretivo del lubiprostone. Inoltre usando un topo privato del gene per il canale ClC-2, lo stesso trattamento con lubiprostone non otteneva l’effetto di normalizzare la secrezione di cloro, lasciando intendere che l’azione di questa sostanza sia specifica per il canale ClC-2.
Dunque il lubiprostone può essere essere pensato come un candidato per il trattamento della fibrosi cistica. Il vantaggio di questa sostanza è che essa è già usata in patologia umana e se ne conosce la tolleranza. E’ possibile che prossimamente si possa passare a studi sull’uomo finalizzati a trattare la patologia respiratoria CF.
1. MacDonald KD, et al. Lubiprostone activates non-CFTR-dependent respiratory chloride secretion in cystic fibrosis mice. Am J Respir Cell Mol Biol. 2008;295:L933-L940