Nella routine dei controlli batteriologici nei pazienti FC il materiale secretivo per la coltura batterica avviene con la raccolta di sputo o con un tampone di gola (meglio aspirando secreto con un sondino posto dietro il faringe, dopo tosse provocata). Questo materiale aspirato si è dimostrato in linea di massima abbastanza rappresentativo delle vie aeree più profonde per quanto riguarda i batteri colonizzanti. Un gruppo di studiosi olandesi di Utrecht si è posto il problema di valutare quanta corrispondenza vi fosse tra i batteri isolati da materiale raccolto dal naso e quelli da materiale delle basse vie aeree (1). Essi hanno condotto uno studio su 157 soggetti CF di età compresa tra 4 e 19 anni ed hanno considerato batteri delle prime vie aeree quelli isolati da materiale nasale e batteri delle basse vie aeree quelli isolati da sputo o da tampone faringeo dopo tosse. Il materiale nasale è stato raccolto mediante endoscopia nasale puntando in particolare ai forami dei seni paranasali aperti nelle coane nasali. I risultati tra alte e basse vie sono stati abbastanza differenti. La positività per presenza di batteri patogeni è risultata del 79,6% nelle basse vie e del 44% nelle alte vie. Nelle basse predominavano Pseudomonas aeruginosa 34% e Stafilococco aureo 50 %, nelle alte vie predominava nettamente lo Stafilococco (27% in confronto a Pseudomonas 11%). In alcuni soggetti in cui Pseudomonas era presente solo nelle alte vie, esso comparve in controlli successivi anche nella basse. Lo Pseudomonas peraltro era presente nelle basse vie in più del 30% dei soggetti con coltura negativa delle alte vie. Complessivamente la coltura nasale era scarsamente predittiva dei batteri presenti nelle basse vie
I pazienti con colture positive per Pseudomonas avevano più anni di età e mostravano più tosse produttiva e più bassa funzionalità polmonare. I pazienti con colture nasali positive, specie se con presenza di Stafilococco aureo, avevano più spesso naso chiuso e spurgo nasale.
Data la diversa informazione fornita dalle colture nasali rispetto a quelle delle basse vie aeree, questo studio pone la questione se sia conveniente nei controlli periodici dei pazienti FC attuare colture batteriche sia per le basse vie che per le cavità nasali. E’ ipotizzabile che il naso e i seni paranasali possano essere una riserva di batteri che prima o poi invaderanno le basse vie aeree, magari attraverso uno scolo nasale posteriore. Ci si chiede pertanto anche se il trattamento di eradicazione precoce di Pseudomonas non vada correttamente applicato anche in assenza di colture positive delle basse vie aeree quando vi sia positività delle colture nasali. Forse la raccolta del materiale nasale con tubo endoscopico potrebbe essere più agevolmente fatta con un blando lavaggio nasale, cui la maggior parte dei bambini con FC è già abituata.
1. Hilde JC, et al. Upper and lower airway cultures in children with cystic fibrosis: do not neglect the upper aiways. J Cyst Fibros. 2010, doi.1016/j.jcf.2010.01.001