Un’inchiesta svolta da un consultorio inglese in un gruppo di donne con FC segnala alcuni aspetti importanti riguardo alla contraccezione e alla programmazione delle gravidanze (1).
Il questionario, strettamente confidenziale, è stato mandato a tutte le donne con più di 16 anni che erano assistite presso un centro regionale FC. Su 55 donne, con un’ età media di 29 anni, hanno riposto 42. Di queste 42, la maggioranza era sessualmente attiva (79%),13 (31%) avevano avuto in totale 19 gravidanze. Ben 5 di queste 19 gravidanze non erano state programmate. Solo la metà delle donne usava un qualche sistema contraccettivo.
Nessuna usava o era a conoscenza della possibilità di nuovi metodi contraccettivi, come la somministrazione di progesterone attraverso impianto sottocutaneo, nessuna usava sistemi come la spirale o il diaframma. Quando avevano ricevuto informazioni sulla contraccezione, nella maggioranza dei casi non era stata fatta una valutazione specifica riguardo ai problemi posti dalla malattia FC. Per esempio non erano state informate della potenziale interazione fra antibiotici a largo spettro e pillola estroprogestinica.
Gli autori segnalano il numero non piccolo di gravidanze non programmate, l’elevato numero di donne che non hanno ricevuto informazioni, oppure le hanno ricevute in maniera incompleta o non aggiornata sull’intera gamma di sistemi contraccettivi possibili.
Viene messo in luce un problema di fondo: il team FC non ha conoscenze specifiche in campo di contraccezione; d’altro canto chi informa e prescrive la contraccezione può non avere una conoscenza approfondita della FC e delle sue complicazioni. Come fare? Sarebbe interessante conoscere le soluzioni adottate dai centri FC in Italia.
1) Gatiss S et all “Provision of contraception services and advice for women with cystic fibrosis” J Fam Reprod Health Care 2009; 35(3):157-60