La ricerca (con disegno prospettico osservazionale) è stata condotta in collaborazione fra 11 centri FC italiani: è durata un anno, vi hanno partecipato 80 pazienti, che avevano un’età media di 25.8 ed erano in larga prevalenza donne ((77.5%). Al momento dell’inserimento nello studio in genere i pazienti usavano già da parecchio tempo il catetere (in media da 532 giorni). Cause più frequenti del posizionamento del catetere erano state: la mancanza di vene superficiali, la necessità di effettuare terapie a casa, i ripetuti ricoveri in ospedale, l’infusione di farmaci ipertonici, l’inserimento in lista d’attesa per il trapianto di polmone. Le procedure per il posizionamento e mantenimento del catetere sono apparse diverse da centro a centro e questo può essere un ottimo spunto per i medici FC italiani che volessero realizzare linee guida condivise sull’argomento. Un dato è apparso importante e cioè che l’incidenza di complicanze è risultata nel complesso modesta: 0,96/1000 giorni di osservazione. L’incidenza di necessità di rimozione del catetere pure assai modesta : 0,16/1000 giorni di osservazione.