La ricerca ha dimostrato che nelle colture cellulari infettate con Burkholderia cenocepacia il ferro promuove la formazione di biofilm. La lattoferrina, legando il ferro, lo rende meno disponibile per questa azione; inoltre controlla l’attività di alcune proteine responsabili di attività infiammatoria. Quindi la lattoferina potrebbe essere usata a scopo terapeutico. Il glutatione, quando presente in quantità elevata a livello extracellulare, limita la capacità di Burkholderia cenocepacia di penetrare nelle cellule epiteliali. Può essere quindi razionale l’uso di farmaci in grado di aumentarne il livello nel liquido che riveste la superficie polmonare FC.
La ricerca continua con il Progetto 15/2010, in cui le conoscenze acquisite su linee cellulari saranno verificate su modelli animali (topi FC).