La ricerca è stata eseguita su di un modello animale surrogato (l’intestino di un verme, un nematode) e su di un vero modello animale, il topo FC. E’ stato dimostrato che i due batteri interagiscono reciprocamente con il risultato di aumentare ciascuno la propria virulenza all’interno del consorzio microbico. In particolare si è visto che 1) composti extracellulari di B. cenocepacia aumentano la formazione del biofilm di P. aeruginosa; 2) i due batteri arrivano a formare un biofilm misto; 3) B. cenocepacia si adatta alle condizioni locali del tessuto polmonare attraverso mutazioni che danno origine ad un ceppo selezionato dotato di virulenza aumentata. Queste conoscenze sono utili per sviluppare nuove strategie per il trattamento di P. aeruginosa e B. cenocepacia.