Buonasera, ho letto già le risposte degli esperti inerenti all’attività subacquea, ma volevo sapere se le esercitazioni di respirazione preparatorie all’immersione in apnea (quindi fuori dall’acqua) possono rivelarsi utili a rinforzare i bronchi, la capacità polmonare, insomma a migliorare la respirazione e quindi anche a portare benefici all’attività fisioterapica. Grazie
Gli esercizi di respirazione guidata sono utilissimi certamente in preparazione all’attività subacquea. Tuttavia sono utili anche come consuetudine quotidiana, specialmente se accompagnati a qualche attività fisica. L’impegno muscolare nell’attività fisica (soprattutto nelle pause) è facilitato se ci si abitua ad espandere i polmoni lentamente ed a svuotarli espirando a labbra socchiuse per vincere le eventuali resistenze al passaggio dell’aria nelle vie aeree parzialmente ostruite da muco o da spasmo o da flaccidità delle pareti. Ovviamente, per chi ha problemi di ostruzione bronchiale da secrezioni ingombranti l’esercizio respiratorio dovrà essere preceduto/accompagnato da qualche tecnica di drenaggio. Va anche ricordato una volta di più che comunque l’attività fisica è già di per sé un incentivo al migliore impiego delle risorse respiratorie ed è un notevole supporto alla rimozione dei secreti bronchiali. E’ sconsigliabile l’immersione subacquea, per chi avesse ingombro catarrale bronchiale, senza prima avere praticato una buona toilette bronchiale. Un fisioterapista della respirazione può dare utili consigli in merito.