In fibrosi cistica è preferibile mangiare cibi integrali?
Ci sentiamo di rispondere che una persona con fibrosi cistica, come tutte le persone, dovrebbe soprattutto mangiare ciò che più gli piace, avendo l’attenzione di assumere notevole varietà di cibi, crudi e cotti ed assicurando una quota calorica sostenuta. Tuttavia, il richiamo ai cibi integrali è importante. Di solito per alimenti integrali si intendono i cereali e loro derivati. I semi di cereali (frumento, segale, orzo, avena, riso, miglio ed altri ancora) sono composti da 3 parti: una buccia protettiva chiamata crusca, ricca di fibre, il germe che darà vita alla nuova pianta, ricco di micronutrienti ed acidi grassi, e la parte amidacea che sarà il nutrimento della pianta che nascerà, ricca di carboidrati complessi. Una tale composizione lascia intendere che, quando possibile e se graditi, sarebbe preferibile per tutti, comprese le persone con FC, assumere cereali, e loro derivati farinosi, integrali (almeno nella porzione del 50% dei cibi farinacei), in quanto essi sono fonte non solo di carboidrati (la farina bianca) ma anche di acidi grassi essenziali, di vitamine, soprattutto del complesso B, ma anche di una quota proteica e di sali minerali (oligoelementi). Le fibre della buccia poi facilitano lo scorrimento intestinale, cosa utile nel malato FC. Va detto anche che il sapore di questi farinacei è in genere gradevole, non meno di quello dei farinacei raffinati.
