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4 Febbraio 2015

Il contagio batterico tra persone diversamente infette richiede tempi e modalità di contatto particolari per rappresentare un vero rischio

Autore: Anna
Domanda

E’ possibile far convivere nello stesso reparto ospedaliero pazienti affetti da fibrosi cistica e pazienti con diagnosi di TBC, seppur con aree dedicate e con zone filtro e ventilazione a pressioni idonee ma con zone di passaggio comuni?

Risposta

In un reparto ospedaliero ben organizzato dal punto di vista igienico e di isolamento fisico e funzionale, come sembra quello descritto nella domanda, non dovrebbe esservi alcun pericolo di contagio tra persone che hanno diverse condizioni infettive. Non è certo il possibile breve contatto tra persone in aree di passaggio comune che crea questo rischio. Va ricordato, infatti, che il contagio, per essere effettivo, ha bisogno di certi tempi e di certe modalità di contatto tra persone o tra persone e materiali contaminati. Problemi maggiori possono esservi tra malati FC quando ricoverati in uno stesso reparto, se quel reparto non attua norme igieniche adeguate e le persone che convivono in quel reparto non le rispettano responsabilmente. Si veda anche la domanda del 08.10.2008, con risposta applicabile anche per il caso descritto nella presente domanda: Contatti occasionali tra malati e trasmissione batterica.

G. M.


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