Buongiorno, mio figlio di 32 mesi con screening neonatale negativo ha effettuato 3 test del sudore: il primo ufficialmente ritenuto non attendibile per insufficienza di sudore (cosi c’e’ scritto sull’esito, ma a voce mi hanno detto che l’hanno provato ad analizzare lo stesso e risultava alterato), il secondo con valori di cloro 12 meq/l su 238 mg di sudore e il terzo 38,4 su 221 mg di sudore. Il test l’abbiamo fatto al centro regionale di riferimento per la fibrosi cistica, quindi molto accreditato: per loro il sospetto di fibrosi cistica non e’ attualmente stato confermato e hanno aggiunto che, in comparsa di sintomatologia fortemente suggestiva per la fibrosi cistica, si consiglia analisi genetica ma attualmente no. Vorrei specificare che al momento del terzo test mio figlio veniva da 4 giorni di aerosol con clenil e fisiologica. Secondo la vostra esperienza, possiamo stare tranquilli o visto che l’ultimo esito è vicino a 40 c’è possibilità di malattia? Come mai questa differenza di risultati? Il test ce l’ha prescritto la pediatra curante dopo 3 episodi di broncospasmo e 1 ricovero per bronchite asmatica. Altri sintomi al momento non ce ne sono. Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti
Ci sono alcune regole per considerare validi i risultati del test del sudore: che la quantità di sudore raccolto sia di almeno 75 mg e che il test venga fatto in doppio (possibilmente nella stessa seduta sui due avambracci), con risultati di concentrazione in cloro quasi sovrapponibili tra i due test. In caso di risultati che si discostino troppo tra loro si procede ad altro test del sudore (magari determinando anche il sodio oltre al cloro). In questo caso vi sono due test che danno risultati in cloro parecchio diversi, anche se entrambi entro i limiti normali per l’età. L’aerosol di clenil non ha influenza sui risultati del test.
Nel caso specifico, certamente vanno seguite le indicazioni del centro FC, che avrà avuto modo anche di valutare i problemi clinici che hanno indotto a fare il test.