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30 Aprile 2014

Infezione respiratoria con tosse protratta nel lattante: suggerito il test del sudore

Autore: Stephanie
Domanda

Il mio bambino ha quasi 7 mesi e sta crescendo benissimo, visto il suo peso alla nascita di 2440 g, perché è nato con un mese in anticipo. Adesso pesa quasi 8 kilogrammi ed è cresciuto di quasi 20 cm. Sta mangiando bene e si scarica regolarmente senza nessun problema. Però purtroppo da circa 1 mese, con inizio della frequenza all’asilo nido ha una bronchite, che è finita in una polmonite atipica. Prima di questo non ha mai avuto nemmeno un raffreddore. Le sue condizione generali sono buonissime (fatti anche esami del sangue e lastra in ospedale), ha solo questa tosse, che non passa. Adesso siamo al 4° antibiotico (klacid), sperando che risolverà la situazione. Lo screening neonatale per FC era negativo, mio marito ed io non abbiamo nessuno in famiglia, con fibrosi cistica. Nonostante ciò, una pediatra ci ha consigliato di fare il test del sudore, annotando peraltro che, secondo lei, risulterà negativo. Altri due pediatri che hanno visto il bambino hanno detto invece che il test non è necessario. Sono un po’ in ansia. Ho letto anche che il test del sudore non sempre dà subito un risultato chiaro e che talora deve essere ripetuto tante volte. Non vorrei entrare in una spirale di test. Ho già presso l’appuntamento al Buzzi di Milano. Ma non so se andare.

Risposta

E’ un fatto abbastanza comune che quando un bambino piccolo incomincia a frequentare l’asilo nido possa contrarre banali infezioni respiratorie da virus. Queste poi possono ripetersi (infezioni respiratorie ricorrenti) anche frequentemente. Si ritiene che ciò sia dovuto a una non completa maturazione delle difese immunitarie. Le infezioni possono anche protrarsi per lungo tempo: questo può capitare più facilmente in un bambino nato pretermine, che in genere è un po’ più in ritardo di altri nello sviluppo delle difese immunitarie contro i virus respiratori comuni. In linea di massima si può dire che se, nonostante questo problema, le condizioni generali si mantengono buone ed il bambino cresce regolarmente c’è ragione per essere ottimisti. La fibrosi cistica non è probabilmente in causa e tuttavia è comunemente accettato che la persistenza di tosse per lungo tempo (un mese continuativo è già un tempo lungo) suggerisce per prudenza di fare un test del sudore anche se lo screening neonatale della fibrosi cistica è risultato negativo. Nella quasi totalità dei casi che affrontano il test del sudore, questo dà risultati chiari e definitivi: positivo o negativo. Solo nelle forme lievi di fibrosi cistica può dare risultati “borderline”, cioè compresi tra il sicuramente normale e il sicuramente patologico. Bisogna peraltro avere la chiara avvertenza che il test venga fatto in doppio (su due avambracci) e si raccolga per ciascuna prova almeno 75 mg di sudore.

G. M.


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