Esiste una tecnica di fisioterapia più efficace di altre?

Sulle numerose tecniche di fisioterapia respiratoria, mirate ad ottenere un efficace drenaggio delle vie aeree, si sono fatti numerosi studi, ma a tutt’oggi è difficile dire se vi sia una tecnica superiore ad un’altra quanto ad efficacia per la rimozione delle secrezioni bronchiali. L’impressione che si ricava da questi studi è che alla fine l’aspetto determinante sia quello di una tosse efficiente. Le varie tecniche hanno lo scopo di “stanare” le secrezioni stagnanti, ma se non si concludono con una tosse capace di rimuoverle, la tecnica di per sé non è efficace.

Diventa invece importante confrontare le tecniche (PEP mask, Tecnica di espirazione forzata, Flutter, Drenaggio autogeno, Esercizio respiratorio ciclico, Drenaggio posturale con vibrazioni e clapping, Giacca vibrante ad alta frequenza, ed altre) in rapporto al gradimento ed alla applicabilità nei pazienti. E’ per tale ragione che per ciascun paziente viene studiata dai fisioterapisti la tecnica che più gli si adatta, compatibile con la sua età, con la sua attività, con l’organizzazione della sua giornata, etc. Nel bambino piccolo viene usata oggi abitualmente la PEP mask, anche se non vi sono chiare evidenze della sua efficacia. Nel bambino piccolo che non ha sintomi rimane ancora il dubbio sulla necessità di applicare fisioterapia respiratoria. Nell’adulto si tende a privilegiare tecniche molto autonome (drenaggio autogeno, espirazione forzata). Nelle condizioni di esacerbazione e di grosso impatto bronchiale si ricorre ancora al drenaggio posturale con percussioni e vibrazioni. Ma va ricordata l’importanza dell’attività fisica, anche sostenuta, non solo come contributo generale alla funzionalità di vari organi, al benessere, al controllo del proprio corpo, ma anche come supporto alla rimozione dei secreti bronchiali.