Salve. E’ utile assumere il farmaco Zitromax, se lo Stafilococco è resistente all’azitromicina (R > 2)? Grazie. Cordiali saluti
Proviamo ad immaginare che la domanda si riferisca ad una condizione di fibrosi cistica in cui sia stato prescritto l’antibiotico azitromicina (zitromax).
L’azitromicina viene impiegata nella fibrosi cistica con trattamento cronico, in genere quando vi sia una infezione respiratoria cronica da Pseudomonas aeruginosa. L’azione del farmaco in questo caso non è tanto quella antibiotica (contro il batterio) quanto quella antiinfiammatoria: l’azitromicina interverrebbe nel mitigare alcuni meccanismi dell’infiammazione polmonare innescati e mantenuti da Pseudomonas aeruginosa (1). Vi sono dimostrazioni cliniche di un tale effetto. Taluni usano l’azitromicina per l’infezione polmonare cronica FC anche se non è in causa Pseudomonas aeruginosa. Se nell’espettorato del paziente trattato vi è, oltre a Pseudomonas, anche Stafilococco aureo, ci si può attendere che l’azitromicina riduca la carica di Stafilococco, perché il farmaco è un antibiotico della famiglia dei macrolidi che ha un’azione specifica su Stafilococco. Naturalmente non si avrà effetto sullo Stafilococco se questo risultasse resistente all’azitromicina. Ma se il trattamento è stato impostato per l’azione antinfiammatoria legata a infezione cronica da Pseudomonas non c’è ragione di ometterne l’uso, perché lo Stafilococco non era l’obiettivo del trattamento. Diverso è il caso in cui l’azitromicina viene prescritta per combattere un’infezione da Stafilococco aureo: in questo caso se l’antibiogramma mostra resistenza del batterio verso l’antibiotico non ci sarà da aspettarsi risultati dal trattamento.
1. Azitromicina, ambito di impiego. In “Domande e Risposte” del 10.12.2003
