Buongiorno, essendo affetto da FC e dovendomi recare in USA, vorrei sapere quale documentazione è suggerito portare con sè (al fine di agevolare le procedure doganali ed operazioni di imbarco) e se esistono delle assicurazioni convenzionate che coprano il malato da eventuali criticità che possono insorgere durante l’intero viaggio. Grazie e buon lavoro.
Con riferimento al viaggio in Usa, di cui parla la domanda, abbiamo contattato la sezione distaccata del Ministero della Salute c/o il Ministero degli Esteri, la quale ci ha richiesto un approfondimento sulla motivazione del viaggio (studi, vacanza, cure, lavoro). È importante sapere quale motivo spinge al viaggio in quanto le possibilità di assicurarsi cambiano notevolmente.
A grandi linee il Ministero ci ha fornito le seguenti indicazioni:
Per lavoro: se l’interessato lavora per una ditta italiana che ha necessità di trasferirlo all’estero per un periodo di tempo, viene attivata un’assicurazione attraverso “Ministero della salute c/o ministero degli esteri – ufficio 6° ex digirneri – programmazione sanitaria – Piazza della Farnesina – Roma.
Per studio: assicurazione sanitaria in forma indiretta e suscettibile di rimborso (da richiedere al suddetto ufficio).
Per turismo: sembrerebbe non esista la possibilità di un’assicurazione né pubblica né privata.
Un dirigente del Ministero della Sanità (pur dichiarando la sua non specifica competenza in materia internazionale suggerisce quanto segue: “qualsiasi società d’assicurazione copre il rischio che un evento si verifichi, cioè la probabilità dell’accadimento, non la certezza che un fatto accadrà. La probabilità in cui l’assicurazione potrebbe essere chiamata a pagare le cure dipende da vari fattori: tipo di patologia per cui ci si assicura, frequenza degli episodi che necessitano di prestazioni sanitarie e costo delle stesse. In caso di malattia preesistente e cronica, il rischio può essere molto elevato o addirittura rasentare la certezza.
In proposito, ai fini della conclusione o meno del contratto, l’assicurazione, valutati i predetti fattori, se si determinerà al contratto, stabilirà il premio da pagare, le (molto probabili) franchigie ed esclusioni”.
La stessa persona ci ha comunicato che è a conoscenza di un’assicurazione per gli USA che si chiama “Blue cross blue shild”. Si può contattare direttamente l’ufficio c/o il Ministero degli Esteri a questi numeri: 06/36.91.89.44/83.
Nel frattempo invitiamo a visitare il sito www.fibrosicistica.it ed entrare nell’area dedicata ai Centri di Cura; apparirà una cartina dell’Italia. Nella colonna azzurra di destra si trovano due sotto sezioni, una riguardante i Centri di Cura nazionali e l’altra i Centri di Cura nel Mondo; entrando nell’area specifica e cliccando sulla cartina delle Americhe e poi sullo stato degli Usa, si troverà l’elenco dei Centri presenti negli Stati Uniti d’America che potrà essere utile consultare prima di partire.