Buongiorno, mia figlia ha quasi sette mesi e sono ormai quattro mesi che giriamo vari medici ed ospedali cercando di capire quale sia il suo problema. Da quando aveva circa tre mesi ha iniziato ad avere quello che noi chiamiamo raffreddore eterno, tutto iniziato come un banale raffreddore che non è più passato. Naso chiuso da non farla dormire, catarro che non se ne va con nulla, respirazione faticosa e tachipnoica e ogni tanto tosse. In questi mesi abbiamo provato di tutto, aerosol vari, cortisone, antiistaminici, ecc. É stata vista da otorino e allergologo, fatti test allergici negativi ed esami del sangue che evidenziano un aumento degli indici infiammatori. L’otorino ha fatto una fibroscopia che evidenzia una ipertrofia dei turbinati. Abbiamo iniziato l’antibiotico prima zimox, senza risultati, per due cicli. Poi klacid, che pareva funzionare, ma dopo 6 giorni di antibiotico si è perforato un timpano con fuoriuscita di catarro ed è tornata a respirare male. Siamo passati quindi al Rocefin in muscolo, che ha dato un iniziale miglioramento ma poi è tornata come prima. Adesso la bambina inizia ad avere problemi anche ai bronchi, ha un respiro che, a detta della dottoressa, fischia. Quindi stiamo facendo aerosol con broncodilatatori. La bimba alla nascita ha fatto lo screening per la fc, ma volevo sapere se questi sintomi possono essere correlati alla fibrosi cistica. La dottoressa parla di una iperproduzione di catarro. Ha fatto un mese fa una lastra al torace, risultata negativa. Ringrazio per l’attenzione.
Nella domanda non viene detto com’è lo stato generale della bimba: si alimenta normalmente, cresce regolarmente, riesce a dormire a sufficienza, anche se con sonno disturbato, etc? Queste informazioni in un bambino piccolo sono importanti per capire quanto i disturbi che vengono denunciati incidono sullo stato generale di salute e pertanto quanto sono importanti.
Dalle informazioni fornite sembra essere in causa una infezione/infiammazione persistente delle prime vie aeree (gola, naso, seni paranasali, orecchio medio con otite catarrale e perforazione timpanica). Ultimamente si associa forse anche una bronchite asmatiforme. Sembra trattarsi di un tipico “bambino catarrale” che ha incominciato a manifestare molto presto e con discreta intensità (e soprattutto con continuità) i sintomi catarrali, prevalenti alle prime vie respiratorie. In genere queste manifestazioni sono destinate con il tempo a regredire, mano a mano che la bimba matura le sue difese immunitarie, e tendono a risentire poco dei trattamenti che di solito si fanno, come quelli indicati nella domanda.
In casi come questi, di catarralità persistente, è indicato comunque fare il test del sudore per escludere la possibilità che sia in causa la fibrosi cistica, nella quale i primi sintomi possono essere aspecifici e rassomigliare anche a quelli descritti, soprattutto per la loro persistenza nel tempo.