Gentili dottori, un soggetto adulto (38 anni) con sufficienza pancreatica, con analisi del sangue sempre buone (a parte il colesterolo di poco sopra i livelli standard, attorno ai 240), con ecografie addominali anch’esse sempre buone, può avere comunque qualche problema digestivo legato alla FC? Da quanto ne capisco io, no. Da quanto dice il mio medico di base invece sì, anzi dice che nel mio caso è molto probabile i miei problemi siano dovuti alla FC. Sono FC sufficiente pancreatico, mutazioni W1282X e R117H in eterozigosi con polimorfismo 7T, scoperto da adulto in relazione a problemi procreativi. Prendo saltuariamente antibiotici e sto bene anche con le vie respiratorie, a parte qualche piccolo problema alle piccole vie aeree. Dunque non carico il mio organismo di medicinali che possono interferire con la funzionalità digestiva. L’elastasi-1 è nella norma, bassa la chimotripsina (ma non troppo: 5Ug//ff ). I grassi fecali, misurato con la raccolta delle 72 ore sono 6gr/giorno. Tutti questi esami risalgono a circa un paio di anni fa. Da quello che capisco la steatorrea è un po’ al limite, ma vista l’elastasi-1 buona (che è un test pancreas specifico migliore di quello sulla chimotripsina) ed il fatto che mantengo in genere il peso, sono classificato pancreatico sufficiente. Come dicevo, il mio medico giustifica con la FC il fatto che da sempre ho problemi di pancia dei quali non s’è mai trovata una causa, l’intestino quasi sempre gonfio ed infiammato alla palpazione, pieno d’aria, con coliche (molto in alto, sia a destra che a sinistra), irregolarità dell’alvo (periodi che non faccio nulla per 3 o 4 giorni consecutivi alternati ad altri in cui 3 volte al giorno, con feci lucide, ma scure, non chiare come vedo descritte quando si parla di malassorbimento), ogni tanto variazioni di peso verso il basso considerevoli (anche di 10 kg in un anno, poi ripresi molto velocemente). Invece io sono perplesso sulla interpretazione del medico e mi interrogo sul significato di elastasi nella norma ma chimotripsina bassa con steatorrea al limite. Questo non potrebbe significare che c’è qualche problema non di pancreas ma di intestino su cui dovrei (e/o potrei) indagare? In che direzione muoversi? Ultimamente i problemi mi stanno peggiorando, presentandosi più spesso. Il peso corporeo comunque si mantiene buono. Cordiali saluti Vittorio
Gentili dottori, un soggetto adulto (38 anni) con sufficienza pancreatica, con analisi del sangue sempre buone (a parte il colesterolo di poco sopra i livelli standard, attorno ai 240), con ecografie addominali anch’esse sempre buone, può avere comunque qualche problema digestivo legato alla FC? Da quanto ne capisco io, no. Da quanto dice il mio medico di base invece sì, anzi dice che nel mio caso è molto probabile i miei problemi siano dovuti alla FC. Sono FC sufficiente pancreatico, mutazioni W1282X e R117H in eterozigosi con polimorfismo 7T, scoperto da adulto in relazione a problemi procreativi. Prendo saltuariamente antibiotici e sto bene anche con le vie respiratorie, a parte qualche piccolo problema alle piccole vie aeree. Dunque non carico il mio organismo di medicinali che possono interferire con la funzionalità digestiva. L’elastasi-1 è nella norma, bassa la chimotripsina (ma non troppo: 5Ug//ff ). I grassi fecali, misurato con la raccolta delle 72 ore sono 6gr/giorno. Tutti questi esami risalgono a circa un paio di anni fa. Da quello che capisco la steatorrea è un po’ al limite, ma vista l’elastasi-1 buona (che è un test pancreas specifico migliore di quello sulla chimotripsina) ed il fatto che mantengo in genere il peso, sono classificato pancreatico sufficiente. Come dicevo, il mio medico giustifica con la FC il fatto che da sempre ho problemi di pancia dei quali non s’è mai trovata una causa, l’intestino quasi sempre gonfio ed infiammato alla palpazione, pieno d’aria, con coliche (molto in alto, sia a destra che a sinistra), irregolarità dell’alvo (periodi che non faccio nulla per 3 o 4 giorni consecutii alternati ad altri in cui 3 volte al giorno, con feci ludice, ma scure, non chiare come vedo descritte quando si parla di malassorbimento), ogni tanto variazioni di peso verso il basso considerevoli (anche di 10 kg in un anno, poi ripresi molto velocemente). Invece io sono perplesso sulla sua interpretazione e mi interrogo sul significato di elastasi nella norma ma chimotripsina bassa con steatorrea al limite. Questo non potrebbe significare che c’è qualche problema non di pancreas ma di intestino su cui dovrei (e/o potrei) indagare? In che direzione muoversi? Ultimamente i problemi mi stanno peggiorando, presentandosi più spesso. Il peso corporeo comunque si mantiene buono. Cordiali saluti Vittorio
Naturalmente, questa situazione andrebbe discussa bene con il medico curante: noi non abbiamo elementi clinici per discutere il caso, salvo i pochi che vengono riportati nella domanda.
A proposito di questi dati, possiamo dire che, accanto ai valori normali riferiti di elastasi-1 fecale, di cui non ci viene fornito il dato preciso, quelli di chimotripsina fecale e di steatorrea rientrano tra i valori riscontrabili nel range di normalità. Se questi dati fossero confermati anche attualmente, correttamente si tratta di una situazione di pancreas sufficiente e pertanto è improbabile che i disturbi intestinali lamentati nella domanda sia da collegare al pancreas. Si tratta di qualche altra causa che effettivamente merita di essere approfondita con altre indagini. Nella fibrosi cistica in genere va anche considerata una possibile condizione di “ostruzione intestinale distale”, anche se raramente interessa soggetti con sufficienza pancreatica. Del resto, anche nella fibrosi cistica classica (qui siamo di fronte ad una forma atipica), sono possibili disturbi intestinali non direttamente dipendenti dalla malattia di base: ad esempio, quelli relativi al cosiddetto “colon irritabile” non sono rari.