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18 Settembre 2011

Limitazione dell’assorbimento intestinale dei farmaci in rapporto al cibo

Autore: Sonia
Argomenti: Antibiotici
Domanda

Buongiorno, mia figlia sta assumendo ciproxin per la prima colonizzazione da Pseudomonas aeruginosa. Leggendo nel foglietto illustrativo, mi è saltato all’occhio quanto segue: “La somministrazione concomitante per via orale di ciprofloxacina e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali (ad es. calcio, magnesio, alluminio, ferro), sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamponate (per esempio antiretrovirali), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l’assorbimento di ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina dovrebbe essere somministrata 2 ore prima o almeno 4 ore dopo l’assunzione di questi preparati. Tali restrizioni d’uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H2 antagonisti. Dev’essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt o succo d’arancia addizionato di calcio), poiché l’assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi.” Il medico prima della somministrazione non mi ha accennato niente a proposito dell’assorbimento che diminuisce in concomitanza all’assunzione di latte! Mia figlia la mattina in media prende 200 ml di latte, di conseguenza, da ciò che apprendo dal foglietto illustrativo, dovrei darle il ciproxin 2 ore prima o 4 ore dopo, ma a livello pratico è davvero difficile, soprattutto per la dose della mattina! Potrebbero bastare eventualmente 2 ore dopo o 1 ora prima del latte? L’apparato gastrointestinale potrebbe crearle problemi essendo a stomaco vuoto? E’ una bimba che ha sofferto fino a oltre un anno di reflusso, adesso ha più di 2 anni. Nel caso, visto che insieme a ciproxin la bimba prende anche un po’ di cortisone – e da quello che so, anch’esso carica lo stomaco – ha senso chiedere parere al medico e valutare l’opzione di aggiungere nella terapia un protettore per lo stomaco o antiacido come ranidil? Grazie di tutto.

Risposta

Questa domanda pone correttamente il problema del come somministrare un farmaco in rapporto ai cibi. In effetti la ciprofloxacina, come del resto parecchi altri farmaci, possono legarsi ad alcuni componenti dei cibi e in particolare alle proteine del latte ed ad alcuni sali minerali con effetto di riduzione o almeno di rallentamento dell’assorbimento intestinale del farmaco stesso. D’altro canto, alcuni farmaci, come la ciprofloxacina, possono dare qualche effetto irritativo a livello di stomaco e intestino (bruciori, iperacidità, nausea, talora diarrea) ed in misura maggiore se somministrati a stomaco vuoto. La soluzione? Come sempre, si tratta di fare un compromesso, per esempio quello suggerito da chi ci fa la domanda: accorciare i tempi di distacco dal pasto. Oppure accettare il ridotto assorbimento intestinale: ai dosaggi abituali la quota assorbita è quasi sempre ragionevole anche se non completa. Ma, soprattutto per chi ha avuto o ha problemi di reflusso gastroesofageo, la somministrazione di antiacidi può risultare ragionevole, tanto più se è in corso anche un trattamento con cortisonico per via orale. Di tutto questo andrebbe discusso con il proprio medico curante.

G.M.


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