Come assiste le persone con FC l’infermiere? Cosa fa?
Ci pare che questa sia una domanda rivolta a conoscere il ruolo dell’infermiere/infermiera nell’assistenza al malato con FC. Ovviamente rispondere a questo è piuttosto difficile nel ristretto spazio di questa rubrica. Ma non è difficile reperire nella letteratura, soprattutto quella anglosassone, linee guida e profili professionali. Suggeriamo anche di leggere un recente articolo (1).
Possiamo qui solo tracciare un profilo generale di questa figura professionale. In Italia questa figura si trova quasi esclusivamente nei centri ospedalieri, molto più raramente sul territorio, vicino al malato e alla famiglia. L’ambito di azione dell’infermiere è innanzitutto quello di conoscere il malato e la famiglia negli aspetti più quotidiani del suo vivere nella malattia. Questa conoscenza favorisce la comunicazione tra paziente (o familiari) e operatore di cura e sarà il terreno indispensabile su cui si basa l’assistenza fin dal momento della diagnosi. L’adeguarsi a tale conoscenza consentirà di rendere accettabili le tecniche diagnostiche e gli interventi terapeutici, anche quando questi comportano dolore. L’infermiere è di solito coinvolto nelle applicazioni delle prescrizioni terapeutiche e di alcune prescrizioni diagnostiche. E’ soprattutto coinvolto nell’educare la persona malata o i genitori all’autogestione delle cure, ma anche nel supporto a renderle vivibili nella quotidianità e nella normalità degli impegni di un bimbo, di un adolescente, di un adulto con malattia cronica.
1. McCullough C, Price J. Caring for a child with cystic fibrosis: the children’s nurse’s role. Br J Nurs. 2011 Feb 10-23;20(3):164-7.
