E’ possibile che il test del sudore possa essere falsato dalla giornata troppo calda, dai cibi assunti il giorno precedente l’esame, dall’aver avuto la febbre nei giorni precedenti? Ho sottoposto mia figlia di 5 anni al test, con risultato di 60 mEq, e questa è stata la risposta dell’operatore. Fra un mese dovremo ripetere l’esame: mi conviene farlo in un centro specializzato, ad es. in quello del policlinico di Bari che è il più vicino? Il test mi è stato prescritto a causa dei ricorrenti episodi di bronchite asmatica della bambina. Ma la bimba non ha ritardo nella crescita nè diarree ricorrenti. Finora è risultata solo allergica al pelo del gatto, mediante prick test. Spero in vostri chiarimenti e vi ringrazio, essendo io un pò in ansia.
Intanto confermiamo che conviene fare il test del sudore presso un centro specializzato per la fibrosi cistica (quello indicato nella domanda va benissimo): il test è infatti di esecuzione molto delicata e gli errori sono possibili se fatto da mani non abbastanza esperte. Il centro specializzato poi aiuterebbe anche a interpretare correttamente i risultati del test accostandoli ai sintomi e alla storia clinica della bambina per ricavarne eventualmente una diagnosi corretta di conferma o di esclusione della fibrosi cistica.
Se fosse confermato un valore di concentrazione del cloro intorno a 60 mEq/L si tratterebbe di un valore molto vicino al patologico. All’età di 5 anni si considerano normali i valori inferiori a 40mEq/L e patologici quelli sopra i 59 mEq/L. I valori compresi tra 40 e 59 sono considerati “borderline”: si tratta di una fascia di valori in cui si possono trovare sia soggetti sani che soggetti con fibrosi cistica.
Uil test del sudore è poco o nulla influenzato nei risultati da fattori climatici, di alimentazione o di stato febbrile.