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Risultato Progetto: FFC#9/2010
Staphylococcus aureus: fattori patogenetici e ruolo nella progressione dell'infezione cronica polmonare in pazienti con fibrosi cistica

Pathogenicity of Staphylococcus aureus and its role in the progression of Pseudomonas aeruginosa chronic lung infection

Conoscere nelle cellule epiteliali e su modello animale gli effetti dell'interazione fra Staphilococcus aureus (SA) e Pseudomonas aeruginosa (PA).

Dati del Progetto

Responsabile
Daniela Maria Cirillo (Emerging Bacterial Pathogens Unit, Div. of Immunology, Transplantation and Infectious Disease, Scientific Institute H.S. Raffaele, Milano)
Categoria/e
Partner
Alessandra Bragonzi (Infections and Cystic Fibrosis Unit, Division of Immunology, Transplantation and Infectious Disease, H. S. Raffaele, Milano), Barbara Kahl (UniversitätsKlinikum Münster, Institute fur Medizinische Mikrobiologie, Münster)
Ricercatori coinvolti
7
Durata
2 anni
Finanziamento totale
70.000 €
Adozione raggiunta
70.000 €
Obiettivi
L’incidenza di infezioni da Staphylococcus aureus, sia meticillino-sensibile (MSSA) che resistente (MRSA), incluse quelle da MRSA acquisito dalla comunità...
Objectives
1. To determine virulence of early and late isolates of SA including MSSA, MRSA and SCVs 2. To explore the...

Risultati

L’interazione tra le due specie è stata studiata in vitro con saggi di 1) inibizione reciproca della crescita libera e in biofilm e invasione di cellule epiteliali, 2) in vivo con esperimenti in un modello murino di infezione cronica. Il progetto ha permesso di confermare un’interazione dinamica tra le due specie durante la coinfezione, sottolineando un diverso comportamento dei ceppi “tardivi” di PA rispetto a quelli precoci nei confronti di SA (i ceppi tardivi non inibiscono la crescita di SA). Inoltre, la preinfezione con SA riduce la capacità iniziale di invasione di PA, ma favorisce la capacità di PA di stabilire infezione cronica. Queste osservazioni sperimentali possono rappresentare le basi per realizzare progetti clinici che confermino il dato sperimentale e portino quindi allo sviluppo di strategie antimicrobiche di maggiore efficacia nella malattia polmonare FC.