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28 Marzo 2007

Significato di ripetute esacerbazioni respiratorie in FC

Autore: Alessio
Domanda

Ho un figlio di 17 anni malato di FC. La sua FEV1 non è mai scesa al di sotto del 70% ed è stata sempre prevalentemente elevata, oltre il 90%. Però in questo periodo ha avuto febbre e aumento della tosse ed abbiamo fatto il solito ciclo antibiotico ma, finito questo, è ricomparsa febbre dopo circa 1 settimana ed ora è stato fatto un altro ciclo. Ad una settimana di distanza è ricomparsa nuovamente febbre. E’ esclusa l’ipotesi che non gli faccia bene l’antibiotico, perchè quando è finita la terapia si fanno le analisi che sono buone ed egli dimostra di stare bene, ma poi ricade. Come può essere? Preciso che nel suo escreato viene isolato Staphylococcus aureus.

Risposta

La situazione descritta in questa domanda non è evento eccezionale in fibrosi cistica anche nei casi che hanno una storia di anni di buon andamento complessivo. Viene il momento in cui si ripetono a breve distanza esacerbazioni respiratorie. Il perché questo accada non è sempre ben chiaro. In realtà l’esacerbazione viene scatenata da una ripresa di attività dei batteri che colonizzano l’albero respiratorio e che non erano stati completamente eradicati dal ciclo antibiotico. Alla ripresa di attività batterica si associa una eccessiva risposta infiammatoria del polmone. Questo ripetersi di esacerbazioni a breve distanza denuncia sicuramente una fase critica della malattia, che richiede più forte contatto con il centro di cura, ma è possibilissimo che la fase critica si risolva mettendo in atto strategie di controllo dell’infezione e dell’infiammazione anche con trattamenti continuativi protratti, con l’obiettivo di riportare la funzione respiratoria ai livelli precedenti l’inizio delle esacerbazioni.

In questo caso, che sembra colonizzato cronicamente da Stafilococco aureo, bisogna anche considerare la possibilità che sia in causa un ceppo di Stafilococco multiresistente (MRSA): in tal caso si ricorre anche ad antibiotici alternativi attivi sui ceppi resistenti. Ma certamente tutto questo è già stato esaminato e fatto dal Centro che segue il paziente.

G.M.


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