Salve, ho due figlie, una di 18 mesi e l’altra di 7 anni, entrambe affette da fibrosi cistica con mutazioni c1259insA e D1152H. Attualmente, per caso, sono rimasta incinta una terza volta e la villocentesi ha riscontrato la fibrosi cistica anche in questo feto. Cosa possono comportare queste due mutazioni? Quali problemi potrebbero avere i miei figli? Grazie
Supponiamo che la mutazione indicata come c1259insA sia la 1259insA (questa la sigla più diffusa, detta anche “legacy name”), forse la “c” messa inizialmente è un errore di trascrizione dovuto al fatto che c’è un’altra sigla per indicare la stessa mutazione (indica la sequenza del DNA che la caratterizza) ed è c.1127_1128insA. 1259insA è mutazione rara (il database CFTR2 riporta i dati di solo 11 pazienti), che agisce con meccanismo “frameshift”, ha un’influenza negativa sulla sintesi di proteina CFTR; quindi è certamente una mutazione che comporta sintomi di malattia quando combinata con un’altra vera mutazione. Nei casi descritti è associata sempre ad insufficienza pancreatica, non si può dire niente riguardo al quadro polmonare. Purtroppo ancora più scarsa la prevedibilità degli effetti di D1152H, quando combinata con altra mutazione, perché questa a volte non si comporta come “vera” mutazione, ed è proprio definita anche dalle classificazioni più recenti come “mutazione dalle conseguenze variabili”. Abbiamo dato di recente una dettagliata risposta a riguardo (1). E oltre alle caratteristiche delle due mutazioni prese singolarmente bisognerebbe poi sapere come esse interagiscono fra di loro. Purtroppo crediamo che ragionando solo in base al genotipo in generale le previsioni fattibili siano modeste, e nel caso di questo genotipo particolare sono scarsissime.
1. http://www.fibrosicisticaricerca.it/domanda-e-risposta/Mutazioni-ad-espressione-clinica-variabile-a-proposito-di-D1152H, 04/06/2014