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23 Luglio 2024

Non è possibile prevedere il quadro clinico conoscendo le mutazioni di CFTR

Autore: Nicoletta
Domanda

Buongiorno, In seguito all’esecuzione di test preconcezionali svolti da me e dal mio compagno abbiamo ottenuto tramite esame molecolare del DNA per Fibrosi Cistica del gene CFTR, i seguenti risultati:
– Analisi di primo livello effettuata dal mio compagno: NM_000492.4(CFTR): c.1624G>T (p.Gly542Ter) in ETEROZIGOSI (rs113993959] Genotipo IVS8 polyT: 5T/ 9T. Definita variante con significato clinico patogenetico.
– Analisi effettuata tramite sequenziamento da me: NM 000492.3(CFTR): c.3884T>C (p. Ile1295 Thr) in ETEROZIGOSI. Genotipo IVS8 polyT-polyTG: (TG)11(T)7/(TG)11 (T)7. Tale variante non è presente nei database Clin Var e nel database GnomAD e non è presente nel database CFTR2.
Potrei avere gentilmente un parere in merito ai risvolti riguardanti la possibile combinazione delle due varianti di origine materna e paterna? La combinazione delle due varianti che gravità comporterebbe? Ringraziando anticipatamente della disponibilità e gentilezza, porgo cordiali saluti.

Risposta

La mutazione identificata nel partner è considerata causante FC: ciò significa che, in caso venisse ereditata insieme a un’altra con uguali caratteristiche, si avrebbe FC. In questo caso, purtroppo, non disponiamo di dati definitivi sulla caratterizzazione molecolare della variante c.3884T>C che ci permettano di dare una risposta ai quesiti di chi ci scrive.
Ricordiamo comunque che le caratteristiche individuali ereditarie ed ambientali, nonché le terapie, rendono la correlazione tra mutazioni e quadro clinico difficilmente prevedibile. Spesso, infatti, pazienti con le medesime mutazioni possono presentare manifestazioni cliniche differenti.

Dott. Carlo Castellani, Direttore scientifico FFC Ricerca


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