“L’eccezionalità della situazione ci ha portati a intervenire con un’azione che si affianca alla ricerca scientifica, nostra principale mission, in aiuto ai malati di fibrosi cistica e alle loro famiglie nei territori minati dal conflitto, perché la guerra non può farci perdere il senso delle priorità” dichiara Matteo Marzotto, Presidente della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Onlus.
Il Presidente ringrazia tutti i consiglieri del CdA per aver condiviso all’unanimità il suo pensiero e quello del Direttore Scientifico della Fondazione, Carlo Castellani, che aggiunge: “Di fronte a una tragedia così grande, che ha toccato anche molte persone con fibrosi cistica e le loro famiglie, abbiamo ritenuto doveroso contribuire con un supporto concreto in risposta a una precisa richiesta di farmaci e apparecchiature indicatici direttamente dal Western Ukrainian Specialized Pediatric Medical Centre di Leopoli“.
Grazie a Riccardo Boatto, consigliere FFC Ricerca, in collaborazione con il Lions Clubs International e nello specifico il Lions Club di Varsavia, il 29 giugno scorso è stata consegnata una prima fornitura di medicinali, inalatori, aerosol, parafarmaci per fare fronte a un elenco preciso di urgenti necessità nei territori bombardati.
Non solo, dato il coinvolgimento e il dialogo diretto instauratisi con le autorità ucraine, abbiamo affiancato alcuni malati che versavano in gravi condizioni e le loro famiglie nel viaggio e ricovero presso alcuni Centri FC italiani disponibili all’accoglienza e alle cure, grazie anche alla rete virtuosa e autorevole di cui Fondazione è parte che ha visto l’interessamento anche della LIFC e SIFC.
Con questo sintetico aggiornamento, auguriamo a tutta la community di Fondazione un ferragosto di pace e solidarietà, per riprendere il 22 agosto con ancora più convinzione, passione ed energia il nostro impegno verso UNA CURA PER TUTTI.