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14 Dicembre 2021

L’importanza di un corretto stato nutrizionale nei bambini con fibrosi cistica e insufficienza pancreatica

Autore: Anna
Domanda

Buongiorno sono mamma di un bambino con FC di 14 mesi che cresce abbastanza bene (11 kg per 80 cm) a discapito di un pancreas insufficiente (elastasi <100) ma grazie agli enzimi abbiamo sopperito a questa grande lacuna. Mi chiedevo, a livello nutritivo e soprattutto per la crescita, in che proporzione sono importanti rispettivamente più i grassi, proteine o carboidrati? Cioè con l’alimentazione, seppur varia, quale occorrerebbe fornire di più?

Risposta

Mantenere un corretto stato nutrizionale nei bambini con fibrosi cistica è sicuramente uno dei principi fondamentali del protocollo di cura della malattia, così come ribadito nelle ultime linee guida europee (ECFS guidelines 2018). Il regime dietetico ottimale è variabile da soggetto a soggetto, rendendo di fatto molto utile la figura professionale del dietologo/dietista nel team di cura dei singoli Centri FC. Per definire un programma nutrizionale adeguato è necessario conoscere quali sono i parametri di accrescimento del singolo bambino con riferimento a peso, altezza (anche rapportata alla statura familiare) e all’evoluzione di questi parametri nel tempo. È necessario valutare, in un bambino con insufficienza pancreatica, il grado di compenso digestivo e di assorbimento raggiunto con l’assunzione degli enzimi pancreatici. È bene, infine, far precedere le indicazioni dietetiche specifiche dalle preferenze alimentari del singolo bambino, dopo aver valutato le informazioni sulle abitudini routinarie fornite da un diario alimentare.

In linea generale si può affermare che, rispetto a quanto riferito nel documento sui criteri corretti di nutrizione per la popolazione italiana (LARN), i bambini affetti da fibrosi cistica con insufficienza pancreatica hanno un fabbisogno calorico aumentato. In particolare, la quota di lipidi deve essere incrementata fino circa al 30% (indicazioni LARN per la popolazione generale: carboidrati circa 50%, proteine circa 30%, lipidi circa il 20%).
È comunque necessario sempre somministrare nel singolo pasto tutte e tre le componenti nutrizionali e considerare che, nell’ambito della quota di grassi consigliata, è bene conservare la necessaria percentuale di lipidi con una specifica conformazione biochimica (acidi grassi polinsaturi), il cui impatto positivo è riconosciuto anche in fibrosi cistica.

Dott.ssa Laura Minicucci, FFC Ricerca


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