Utilizzando le cellule epiteliali bronchiali da persona con fibrosi cistica come modello sperimentale, i ricercatori di questo progetto hanno riportato che all’interno della membrana plasmatica vi è un ridotto quantitativo del ganglioside GM1. Inoltre, utilizzando sonde radioattive, hanno dimostrato che il GM1 condivide con la proteina CFTR lo stesso compartimento all’interno della membrana. Sono stati inoltre riportati alcuni risultati in merito alla scarsa efficacia a livello polmonare del farmaco Orkambi, composto dal correttore lumacaftor (VX809) e dal potenziatore ivacaftor (VX770 o Kalydeco). I ricercatori hanno evidenziato che il VX770 altera il contenuto lipidico della membrana plasmatica e riduce l’effetto del correttore VX809. La somministrazione di GM1, normalizzando il contenuto lipidico, potrebbe ridurre gli effetti negativi di VX770 e quelli dati dall’ infezione da Pseudomonas aeruginosa.
Il GM1, già in uso per il trattamento di altre patologie come malattie neurologiche e neurodegenerative, stabilizzando la membrana plasmatica potrebbe essere utilizzato come adiuvante di modulatori già disponibili sul mercato.
Using CF bronchial epithelial cells as an experimental model, the researchers reported that there is a reduced amount of GM1 ganglioside within the plasma membrane (PM). Furthermore, using radioactive probes, they have shown that GM1 and CFTR reside in the same PM compartment. Interestingly, the researchers have also reported that the low efficacy of Orkambi, lumacaftor corrector (VX809) and ivacaftor potentiator (VX770) in the lungs is probably due to the instability of the membrane in CFTR mutated cells. In fact, it has been reported that VX770 modifies the lipid content of the plasma membrane and reduces the effect of the VX809 corrector. The results also show how the administration of GM1 reduces the negative effects of VX770 and those caused by Pseudomonas aeruginosa infection. GM1 gangliosides, already in use for the treatment of other pathologies such as neurological diseases, including ischemic brain lesions, stabilize the plasma membrane and could be used as an adjuvant to modulators already available for the treatment of cystic fibrosis.