Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) è l’organo tecnico-scientifico che nelle procedure regolatorie dell’Agenzia Europea per il Farmaco (EMA) esercita un ruolo fondamentale. In particolare, è incaricato dell’inquadramento scientifico su cui si basa EMA per autorizzare la commercializzazione di un farmaco e le successive modificazioni o estensioni (variazioni) a un’autorizzazione già data. EMA ha già approvato nel giugno 2020 (1) il farmaco Kaftrio (elexacftor + tezacftor + ivacaftor) per il trattamento dei soggetti con età uguale o superiore ai 12 anni con due copie di F508del oppure una copia di F508del e come seconda mutazione una mutazione con funzione minima (2).
Nel settembre 2020 Vertex ha posto ad EMA la richiesta di allargare l’indicazione del Kaftrio ai soggetti della stessa fascia di età con una sola copia della mutazione F508del (e qualsiasi mutazione come seconda). A supporto di questa richiesta, ha portato i risultati di uno studio di fase III (Studio 445-104) che ha valutato soggetti con F508del accompagnata da una mutazione con funzione residua o mutazione con funzione gating.
Pochi giorni fa (3) il CHMP ha dato parere positivo alla richiesta e l’ha trasmesso ad EMA, che ora dovrà pubblicare un report con l’aggiornamento dell’indicazioni e supportare ufficialmente la decisione definitiva.
La notizia è molto buona e induce nuove attese circa le decisioni dell’Agenzia Italiana per i Farmaci (AIFA). Nella popolazione FC italiana, se AIFA si allineasse alla decisione di EMA, l’aumento del numero di persone trattabili con Kaftrio sarebbe notevole. Con l’indicazione ristretta e tenendo sempre presente il criterio dell’età sopra i 12 anni, sarebbero trattabili il 32% dei soggetti inclusi nel Registro Italiano FC. Con la nuova indicazione allargata diventerebbero trattabili circa il 50%.(4)
Per il momento in Italia Kaftrio è in fascia C-NN (in commercio, con costo non negoziato). AIFA e Vertex hanno aperta una negoziazione e solo quando si concluderà positivamente il farmaco sarà prescrivibile a carico del Sistema Sanitario Nazionale. FFC, LIFC e SIFC hanno avuto già due incontri con l’azienda Vertex per sostenere la necessità di arrivare presto a questa conclusione (5). Conclusione per la quale a questo punto si possono prospettare due ipotesi, una a breve e una a più lungo termine: a breve termine, AIFA potrebbe approvare Kaftrio con l’indicazione ristretta; in seguito, seguendo anche i tempi della decisione ufficiale da parte di EMA, verrebbe l’approvazione di Kaftrio con indicazione allargata a tutti i soggetti dai 12 anni in su con una copia di F508del e come seconda una qualsiasi mutazione CFTR.
1) ema.europa.eu/en/documents/smop-initial/chmp-summary-positive-opinion-kaftrio_en.pdf 25/06/2020
2) La definizione EMA per mutazione con funzione minima è “mutazione che non fa produrre proteina CFTR o fa produrre proteina CFTR non responsiva a ivacaftor o tezacaftor/ivacaftor in vitro”
3) ema.europa.eu/en/documents/smop/chmp-post-authorisation-summary-positive-opinion-kaftrio-ii-01_en.pdf, 25/03/2021
4) Registro Italiano Fibrosi Cistica, raccolta dati 2018
5) Avanzamenti nel percorso del farmaco Kaftrio verso la rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale, 23/02/2021
Direzione Scientifica FFC