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29 Settembre 2020

Quando sospettiamo che alcuni sintomi (o tali ritenuti) siano espressione di malattia

Autore: Quirino
Argomenti: Varie
Domanda

Salve, ho 17 anni, da piccolo sono sempre stato un ragazzo sanissimo, di quelli che il pediatra manda via appena li vede, in ospedale ci sono stato solo 2 volte, una per un mal di pancia, causato dall’eccessivo consumo di bibite gassate, l’altra invece per un’eruzione cutanea causata da un alimento che era rimasto a lungo conservato in condizioni non adatte.
Posso definirmi una persona ansiosa, quasi ipocondriaca, di quelle che si preoccupano per malattie spesso inesistenti. Da qualche settimana mi sono imbattuto nella FC, di cui riconosco avere qualche sintomo, anche se ad alcuni dei quali credo di avere una spiegazione. Non sono molto alto di statura (173 cm), ma mio padre nemmeno è altissimo, nonostante questo da qualche mese l’ho superato; da qualche settimana mi trovo con un catarro in gola, trasparente, alle volte un po’ biancastro, è anche vero che mi trovo ormai da settimane di fronte a uno sbalzo termico continuo, vivendo in un paese caldo, soprattutto di notte mi trovo a entrare e uscire dal letto, spesso sudato, con il ventilatore alla massima potenza che mi “asciuga” (e sono consapevole che non è che mi faccia tanto bene): potrebbe essere questa una causa? Ho assaggiato a volte il mio sudore e non mi sembra per nulla salato, se non per quelle parti del corpo che hanno sudato magari per molto tempo (magari dopo aver avuto la fronte sotto al sole per varie ore); problemi di stomaco e digestione mai avuti, tranne nei periodi di maggiore ansia, in cui mi trovo con una sensazione di “pienezza” frequente ma che comunque non mi causa alcun problema di metabolismo; evacuo normalmente, episodi di diarrea in vita mia pochissimi, posso contarli sulle dita di una mano.
Insomma, credo di essermi dilungato un po’ troppo, ma vorrei sapere che ne pensate della mia situazione: credete che possa essere una condizione momentanea, una fissa mentale (2 anni fa ricordo che ero fissato con la possibilità di un’aneurisma cerebrale) oppure dovrei preoccuparmi seriamente?

Risposta

Crediamo che il problema che sta sotto a questa domanda sia efficacemente accennato dal nostro stesso interlcutore, che parla di “ansia” e “ipocondria”. Ne farebbe testo la dettagliata descrizione di numerose condizioni ritenute sintomi, forse clinicamente inconsistenti, di qualche cosa che è vissuto con sospetto. Con questo non si intende liquidare la questione, che rimane comunque importante, né si intende negare il valore dei sintomi riportati. I modi di star male sono molteplici e tra questi vi può essere anche questo “sentirsi” troppo, questo del concentrare l’attenzione sul proprio corpo fino a sentire abnormi anche le sue normali o quasi normali manifestazioni fisiche. Di questo potrebbe essere utile trattare con il proprio medico o con professionisti che di queste cose se ne intendono, con lo scopo di dare la giusta collocazione a ciò che mina la nostra tranquillità.

G. M.


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