Buongiorno, visto che i bambini FC sono sottoposti a trattamenti antibiotici pesanti e continui, potrebbe essere utile somministrare loro sistematicamente dei fermenti lattici per limitare un po’ i danni alla flora intestinale? Nel mio centro li consigliano solo se compare diarrea, ma perchè aspettare i sintomi e non prevenirli? Mi pare ci siano degli studi sui benefici del lactobacillus gg: si è arrivati a delle conclusioni?
I probiotici (chiamati anche nel linguaggio comune fermenti lattici) sono dei microorganismi vivi (batteri) che hanno effetti benefici sull’organismo che li ingerisce, svolgendo prevalentemente un ruolo sul miglioramento della funzione fisiologica a livello dell’ intestino.
Negli ultimi anni alcuni studi hanno dimostrato che la microflora intestinale si stabilisce gradualmente durante i primi mesi di vita e le sue caratteristiche sono profondamente influenzate dall’allattamento al seno. In particolare, alcuni di questi batteri che compongono la microflora (e che vengono definiti commensali) controllano la crescita di batteri patogeni, migliorano la funzione dell’intestino e sono in grado di influenzare lo sviluppo del sistema immunitario dei lattanti. Non meraviglia perciò il forte interesse che negli ultimi tempi si è sviluppato per l’ indicazione all’uso dei probiotici (ossia di particolari ceppi di batteri acidofili, come alcuni lattobacilli) in alcune patologie intestinali, quali gastroenteriti virali, malattie infiammatorie croniche intestinali, ma anche per la prevenzione di allergie alimentari.
Fattori ambientali esterni, quali le infezioni intestinali o la somministrazione di antibiotici, possono alterare l’equilibrio tra specie batteriche commensali dell’intestino, in parte protettive e in parte aggressive, che può essere ripristinato dalla somministrazione di probiotici.
Considerati quindi questi aspetti, alcuni anni fa (1) per la prima volta ceppi particolari di lattobacilli sono stati somministrati a pazienti con fibrosi cistica e documentata infiammazione intestinale, con risultati incoraggianti. Tuttavia, il campione esaminato troppo piccolo e la durata del trattamento troppo breve in uno studio di tipo osservazionale non permisero di definire indicazioni chiare al trattamento con probiotici in fibrosi cistica. Più convincenti sono stati i risultati di un secondo studio, sempre dello stesso gruppo italiano (2), che ha evidenziato per la prima volta un possibile ruolo della somministrazione di probiotici per il controllo non solo dell’infiammazione a livello intestinale, ma anche delle infezioni polmonari. Questo dato sorprendente, recentemente dimostrato anche da un altro gruppo (3), richiede tuttavia un ulteriore approfondimento. Per questo, due ulteriori studi, multicentrici, controllati, randomizzati, uno sostenuto dalla italiana Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, l’altro dalla Cystic Fibrosis Foundation nordamericana, permetteranno di confermare questi risultati preliminari e di comprendere i possibili meccanismi che sono alla base degli effetti sistemici dei probiotici.
Ricapitolando:
1. i probiotici rappresentano una possibile terapia complementare nei soggetti affetti da Fibrosi Cistica (anche se si attendono ancora definitive dimostrazioni di chiara evidenza, ndr);
2. le indicazioni, il dosaggio e la durata del trattamento devono essere concordate con il medico curante, considerata la disponibilità di numerose formulazioni presenti sul mercato (non tutte di provata qualità);
3. è necessaria una continua sorveglianza di possibili reazioni avverse nei gruppi a rischio, non essendoci ancora dati sufficienti sugli effetti clinici e sugli effetti a lungo termine dei probiotici.
1) Bruzzese E, et al. Intestinal inflammation is a frequent feature of cystic fibrosis and is reduced by probiotic administration .Aliment Pharmacol Ther 2004; 20: 813-9.
2) Bruzzese E, et al. Effect of Lactobacillus GG supplementation on pulmonary exacerbations in patients with cystic fibrosis: a pilot study. Clinical Nutrition. 2007; 26: 322-328.
3) Weiss B, et al. Probiotic supplementation affects pulmonary exacerbations in patients with cystic fibrosis: a pilot study. Pediatr Pulmonol. 2010 ;45:536-40.
