In un vostro articolo si parla di lattoferrina nanoparticelle liposomi, dove si può acquistare? Grazie.
L’articolo cui accenna la domanda si riferisce probabilmente alle sintesi di una linea di ricerca attivata alcuni anni orsono con progetti finanziati da questa Fondazione (1, 2).
La lattoferrina (Lf), una glicoproteina dell’immunità innata, possiede attività antinfiammatorie e antibatteriche. È presente normalmente ad alte concentrazioni nelle secrezioni delle vie aeree, con funzioni di difesa di prima linea, ma la sua attività è ridotta a causa delle proteasi (enzimi inattivanti le proteine) batteriche e umane nelle persone con fibrosi cistica. Quella linea di ricerca ha dato buoni risultati nella somministrazione con nanoparticelle liposomiche (speciali piccolissime particelle di grasso, contenenti lattoferina) atte a veicolare la sostanza alle vie aeree di modelli animali. Tuttavia non vi è stato seguito con una eventuale sperimentazione clinica nei malati FC.
La lattoferrina si trova comunque sul mercato come integratore alimentare e quindi somministrabile per bocca. Non sappiamo quale uso chi ci scrive intenderebbe farne, e per quali ragioni. Abbiamo parecchi dubbi che possa avere significato terapeutico la preparazione del commercio per uso orale. Tuttavia ci sono parecchie voci in letteratura che ipotizzano l’impiego di lattoferrina come terapia di protezione respiratoria nell’infezione da Coronavirus, anche se mancano ancora informazioni attendibili.
1) Progetto FFC#16/2014 – Effetto della lattoferrina veicolata da niosomi sulla riduzione dell’infiammazione e dell’infezione in modelli sperimentali in vitro e in studi preclinici.
2) Progetto FFC#12/2015 – Attività antinfiammatoria e antibatterica della lattoferrina somministrata per aerosol nelle infezioni delle vie aeree di modelli murini non FC e FC