Buongiorno, mia figlia affetta da FC, con Pseudomonas da tantissimi anni, è stata trapiantata di polmoni due volte. La prima volta, dopo 21 mesi ha avuto un rigetto; la seconda volta 4 mesi fa. In questi giorni è stata nuovamente ricoverata perché la FEV1 era scesa e aveva difficoltà a respirare. Sia la broncoscopia che gli esami clinici attestano un accumulo di muco purulento nei bronchi. La mia domanda è: è possibile che il muco che si accumula abbia dei picchi a causa anche della presenza a casa di due cani, un pastore tedesco e un cocker che vivono in un balcone verandato e poi per i bisogni vanno in giardini pubblici? Inoltre volevo specificare che i cani sono di mia figlia e che lei, anche se utilizza guanti e mascherina, passa tante ore con loro e spesso entra nel balcone verandato dove a volte i cani fanno i loro bisogni, che io prontamente pulisco. Comunque penso che vi sia un accumulo di batteri in quell’ambiente. Vorrei sapere come dovrei gestire i cani o se sarebbe necessario affidarli a degli amici. Grazie.
Questa domanda pone una questione importante: l’utilità di avere animali di compagnia e il rischio di infezione aggiuntiva nei soggetti che hanno ricevuto trapianto polmonare.
Non vi sono su questo aspetto specifiche raccomandazioni nelle linee guida del post-trapianto, e tuttavia si riconosce l’importanza che hanno gli animali da compagnia nel contribuire alla qualità di vita delle persone che hanno avuto trapianto polmonare. Abbiamo trovato due studi che hanno affrontato il problema (1, 2): nella serie di soggetti presi in considerazione, circa il 50% possiedono animali (pet). Gli studi hanno confrontato lo stato di salute dei soggetti con animali con quello dei soggetti che non li possedevano, non riscontrando sostanziali differenze tra i due gruppi. Entrambi gli studi hanno registrato un sostanziale adeguamento delle pratiche igieniche nel rapporto con gli animali.
Fatte queste premesse, è difficile dare suggerimenti nel caso della domanda. Sembra che in questo caso già vengano applicati comportamenti di prudenza apprezzabili, che potrebbero comunque essere rinforzati. I cani ben accuditi non è detto che siano fonte specifica di infezione. L’unica cosa che crediamo sia da evitare è quella di privare la figlia della presenza dei suoi compagni di casa.
1) Jain A, Humar A, Lien D, Weinkauf J, Kumar D. Strategies for safe living among lung transplant recipients: a single-center survey. Transpl Infect Dis. 2015 Apr;17(2):185-91. doi: 10.1111/tid.12354. Epub 2015 Mar 2.
2) Irani S, Mahler C, Goetzmann L, Russi EW, Boehler A. Lung transplant recipients holding companion animals: impact on physical health and quality of life. Am J Transplant. 2006 Feb;6(2):404-11.