“Noi, senza respiro da sempre. Fa’ che non sia per sempre” è il messaggio che ha saputo fare breccia nell’attenzione di molte persone, portandole a destinare alla ricerca finanziata da Fondazione il proprio 5×1000. Nonostante la pandemia e il pensiero fisso sull’emergenza sanitaria ed economica, le preferenze a favore di FFC Ricerca espresse nelle dichiarazioni fatte nel 2020 sono state di poco inferiori rispetto all’anno precedente non segnato dal Covid, dimostrando che la fibrosi cistica resta un’urgenza nell’emergenza e che l’attenzione sulla malattia non si è abbassata.
20.735 i contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 della propria quota IRPEF a Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, per un totale di 818.166 euro. Fondazione, inserita nelle categorie “Ricerca scientifica” e “Volontariato”, si trova al cinquantatreesimo posto per importo raccolto, con un ottimo posizionamento su oltre 68mila realtà beneficiarie.
Il 5×1000 si conferma anche quest’anno per FFC Ricerca come una delle principali fonti di raccolta: la quota derivante da questa Campagna rappresenta in media il 15% dei proventi di Fondazione, la cui missione fondamentale è quella di finanziare la ricerca per trovare “Una Cura per tutti”, anche per quel 30% di persone con fibrosi cistica ancora orfane di terapia.
Perché, come dice Emma, volto della Campagna, “non serve essere medici per salvarmi la vita”, ciascuno di noi, con redditi piccoli e grandi, può fare la differenza per raggiungere l’obiettivo di un domani libero dalla fibrosi cistica.