È in corso a Garda la 14a Convention dei Ricercatori della Rete di Ricerca sulla Fibrosi Cistica. Vi partecipano quasi 200 ricercatori, rappresentativi di tutti i gruppi attualmente attivi nella Rete FFC, per presentare e discutere 71 progetti di ricerca in varie fasi di avanzamento: 31 conclusi, 18 in corso e 22 da poco avviati. Una larga parte di tali progetti sono centrati sulla messa a punto di strategie rivolte a correggere il difetto di base della malattia, centrate sulla identificazione di possibili farmaci cosiddetti “modulatori” della proteina CFTR difettosa: il progetto leader è Task Force for Cystic Fibrosis, di cui verranno valutati i risultati ottenuti dalla seconda delle tre fasi in cui è articolato.
La Convention presenta una sessione plenaria centrale dedicata alla discussione delle strategie verso cui orientare il prossimo impegno di ricerca FFC, in due aree cruciali della malattia: l’area delle cure del difetto di base e quella del contenimento dell’infezione/infiammazione polmonare. Per l’occasione, alla discussione si sono aggiunti gli importanti contributi di due eccellenze nei rispettivi campi: la prof. Christine Bear di Toronto (Canada) e il prof. James Chmiel di Cleveland (USA).
La prima Convention si tenne nel 2003 per fare il bilancio della prima annata di ricerca programmata che la Fondazione Ricerca FC aveva promosso fin dal 2001 con il supporto di molti gruppi di volontariato e migliaia di donatori. Il progetto era quello di cooptare i migliori gruppi di ricerca del nostro Paese, anche con collaborazioni straniere, per convogliarne le eccellenti competenze maturate in altri campi della scienza biomedica, verso nuove conoscenze e nuove prospettive di cura della fibrosi cistica. Nacque e crebbe così quella Rete di Ricerca FFC che ha dato e sta dando contributi rilevanti ai progressi che la Comunità Scientifica mondiale sta compiendo in questo campo della medicina, attraverso la realizzazione, ad oggi, di 312 progetti di ricerca.