Studi recenti hanno suggerito che cellule staminali di origine embrionale o derivate dal midollo osseo possono concorrere alla rigenerazione e riparazione di polmoni di soggetti adulti malati..
Questi studi hanno però evidenziato che la quota di staminali del midollo che si trasformano e si insediano nel polmone è estremamente bassa; inoltre non ci sono dati circa sperimentazioni “in vivo” eseguite con le staminali embrionali. Il sangue raccolto dal cordone ombelicale, recuperato immediatamente dopo la nascita, può essere, in alternativa, una ricca fonte di cellule staminali: queste staminali possono dare origine a cellule del sangue (staminali ematopoietiche) o ad altri tipi di cellule, e in questo caso si chiamano staminali mesenchimali.
Utilizzando staminali mesenchimali del cordone ombelicale si ovvierebbe ai problemi etici posti dalle staminali embrionali e si potrebbe verificare se fosse maggiore, rispetto alle staminali del midollo, la quantità di quelle che si trasformano in epiteliali polmonari. In questo esperimento (1)
i ricercatori hanno identificato e isolato nel sangue del cordone ombelicale le staminali mesenchimali; le hanno coltivate in un mezzo speciale per 4 settimane e in questo modo le hanno “costrette” a trasformarsi e a diventare cellule epiteliali polmonari; poi le hanno messe a contatto con un virus (del gruppo dei Lentivirus) che agiva come vettore del gene CFTR normale. Le staminali (trasformate in epiteliali polmonari) infettate con il virus incorporavano nel loro patrimonio genetico il gene CFTR.
A quel punto venivano iniettate per via endovenosa in topi che, dopo trattamento radiante, erano diventati “immunotolleranti” cioè capaci di “accettare” cellule umane. Dopo l’iniezione, i polmoni dei topi sono stati attentamente studiati: si è così vista una “rara”presenza di nuove cellule polmonari, derivate dalle staminali, capaci comunque di produrre proteina CFTR: presenza massima dopo due settimane dall’intervento, minima dopo 3 mesi.
Il meccanismo attraverso cui le staminali mesenchimali del cordone ombelicale sono “indotte”a migrare nel tessuto polmonare e a trasformarsi in cellule epiteliali polmonari è sconosciuto.
La quantità di staminali che si trasformano e migrano al polmone è risultata minima, del tutto sovrapponibile alla minima quantità che si ottiene con le staminali derivate dal midollo osseo.
Resta il fatto che sembra dimostrato che le staminali del sangue ombelicale possono essere una buona fonte per sperimentare nuovi avanzamenti in questo campo.
1) Sueblinvong V et all “Derivation of Lung Epithelium from Human Cord Blood-derived Mesenchymal Stem Cells” Am J Respir Crit Care Med 2008; 177:701-711