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11 Maggio 2011

Sistema più rapido ed efficiente per la terapia antibiotica inalatoria in FC

Natalia Cirilli

Continua la sfida per individuare strumenti sempre più rapidi ed efficienti per la terapia antibiotica inalatoria in fibrosi cistica. Uno studio sponsorizzato dalla ditta tedesca PARI Pharma GmbH (1) ha messo a confronto due nebulizzatori (entrambi prodotti dalla PARI) destinati all’inalazione dell’antibiotico tobramicina: uno chiamato PARI LC PLUS® e un altro chiamato eFlow®. Il PARI LC PLUS (nebulizzatore ad aria compressa, jet) è usato dai pazienti FC per inalare tobramicina con un dosaggio già approvato dalla FDA (Food and Drug Administration, l’ente americano per la sorveglianza dei farmaci): 300 mg in 5 ml (equivalenti a una concentrazione di tobramicina di 60mg/ml). Poiché il nebulizzatore eFlow si propone come strumento in grado di nebulizzare l’antibiotico più velocemente, lo scopo della ricerca è stato individuare la dose di Tobramicina che nebulizzata con l’eFlow (nebulizzatore elettronico a membrana porosa) in un tempo minore raggiungesse nel polmone la stessa deposizione ottenuta con il PARI.

Per verificare l’equivalenza tra i due apparecchi sono state determinate sia la quantità di farmaco depositata a livello del tessuto polmonare (al farmaco è stato aggiunto un tracciante radiomarcato che lo rendeva visibile e quantificabile nel polmone), che il suo livello nel sangue dopo l’aerosol. Nello studio sono stati arruolati 16 pazienti maschi di età compresa tra 10 e 39 anni (8 avevano più di 18 anni), clinicamente stabili e con FEV1>45%. Dovevano essere colonizzati da Pseudomonas aeruginosa e già in trattamento abituale con tobramicina per aerosol.

I due strumenti confrontati impiegano tecnologie differenti per nebulizzare le particelle: il PARI LC PLUS sottopone la soluzione contenente il farmaco a una forte pressurizzazione, con il risultato di produrre gocce nebulizzate che hanno dimensioni abbastanza variabili; l’eFlow genera le gocce attraverso le vibrazioni di una membrana al quarzo che ha dei fori di precise dimensioni, con il risultato che le gocce hanno dimensioni più omogenee e comunque mediamente ridotte rispetto a quelle del PARI (3,5 mm rispetto a 4,5 mm).

Lo studio ha concluso che il sistema eFlow, utilizzando una soluzione di 1,5 ml contenente 150 mg di tobramicina (100 mg per ml) è più efficiente e più rapido del PARI LC PLUS. La quantità di tobramicina deposta a livello polmonare (studiata attraverso il tracciante radiomarcato in varie zone del polmone) è risultata alla fine dell’inalazione in media di 46.3 mg per L’e-Flow (pari al 31% del farmaco respirato) e di 45,4mg (corrispondente al 24% del farmaco respirato) con il PARI. Quindi valori quasi sovrapponibili, però è da sottolineare che l’e-Flow li ottiene con un dosaggio inferiore del farmaco (150 mg di tobramicina invece che 300). Inoltre, molto diverso è il tempo impiegato: 4,0±1,0 min con l’e-Flow rispetto a 17,0±2,5 min con il PARI. Il livello di tobramicina nel sangue, dopo un’ora dall’aerosol, è simile tra i due sistemi ed è sempre al di sotto dei livelli di tossicità, suggerendo la completa sicurezza per quanto riguarda effetti collaterali a carico del rene e dell’orecchio.

Naturalmente, tutti i pazienti arruolati hanno dichiarato di preferire il sistema eFlow per la rapidità del trattamento, sebbene con questo sistema ci sia una maggiore tendenza alla tosse all’inizio della nebulizzazione. A onor del vero va detto che il nebulizzatore eFlow ha dei costi di gestione più alti e richiede una manutenzione più accorta; inoltre, sebbene possa essere utilizzato per erogare qualsiasi antibiotico, ancora non è certo se convenga usarlo per nebulizzare la soluzione salina ipertonica.

La ricerca è stata svolta su di un piccolo numero di partecipanti, però ha utilizzato tecniche di studio abbastanza raffinate. Rivela l’esigenza sia dei ricercatori che delle ditte farmaceutiche di affinare le tecniche di erogazione dei farmaci, allo scopo di far risparmiare tempo e quindi rendere più tollerabili le cure FC.

1. Coates AL, Denk O, Leung K, et al. Higher Tobramycin Concentration and Vibrating Mesh Technology Can Shorten Antibiotic Treatment Time in Cystic Fibrosis. Pediatr Pulmonol 2011; 2011; 46:401-8

Natalia Cirilli

Centro Regionale Fibrosi Cistica, Osp. “Salesi”, Ancona