Non è chiara la rilevanza dell’Aspergillus fumigatus nei pazienti FC all’infuori della complicanza di Aspergillosi broncopolmonare allergica (ABPA), una speciale condizione immunitaria dovuta a sensibilizzazione allergica all’Aspergillus che logora il polmone. Si ritiene abitualmente che l’Aspergillus, un fungo ubiquitario ed abitatore facile dell’apparato respiratorio dei pazienti FC sia semplicemente un commensale, cioè un abitatore innocente. Un gruppo di lavoro del centro FC di Toronto diretto da Felix Ratjen ha tentato di valutare, con uno studio retrospettivo, quale impatto potesse avere sullo stato respiratorio la presenza cronica di Aspergillus fumigatus nei pazienti FC di età inferiore a 19 anni (1): la colonizzazione cronica era definita dalla positività di almeno due colture di Aspergillus in un dato anno.
Lo studio riguarda 230 pazienti osservati nel periodo 1999-2006. 37 di questi presentavano colonizzazione cronica da Asp fumigatus. Al momento dell’inclusione nello studio i colonizzati avevano una FEV1 più bassa (79,2% contro 86,1%), una maggior presenza di Pseudomonas aeruginosa, una maggior frequenza di diabete (8,1 contro 2,6 %) e maggiore prevalenza di ABPA (10,8% contro 1%) rispetto ai non colonizzati. Nel corso dello studio i colonizzati cronici presentarono una FEV1 inferiore del 3,6% rispetto ai non colonizzati. La compresenza di Pseudomonas aeruginosa comportava nei colonizzati cronici da Aspergillus una peggiore funzione respiratoria rispetto a quelli senza Pseudomonas. Ma soprattutto si è registrato un aumentato rischio di esacerbazioni polmonari con più frequenti ospedalizzazioni nei colonizzati cronici.
Gli autori concludono soprattutto che la colonizzazione cronica da Asp fumigatus è un fattore indipendente di ospedalizzazione nei pazienti FC di età inferiore ai 19 anni.
Bisogna dire che questo studio ha la debolezza degli studi retrospettivi e quella conseguente di non chiarire se sia nato prima l’uovo o la gallina. Anche se nei soggetti presi in esame la colonizzazione da Aspergillus è associata a peggiore funzione respiratoria e a più frequenti ospedalizzazioni, viene il sospetto che questo fungo attecchisca più facilmente nei soggetti con maggior danno polmonare e con più frequenti ospedalizzazioni che richiedono maggiore impiego di antibiotici (condizione facilitante di per sé l’attecchimento del fungo). E’ probabile che la presenza protratta di Aspergillus favorisca l’Aspergillosi broncopolmonare allergica ma anche questo non è dimostrato da questo studio, in cui i soggetti con ABPA non sembrano presentare più frequenti esacerbazioni rispetto agli altri. Rimane pertanto alquanto controversa la questione se convenga trattare con antifungini un paziente FC che non risponde la trattamento antibiotico dell’infezione batterica allorché sia colonizzato da Asp fumigatus. Crediamo invece che il problema di questo fungo sia cruciale per alcuni pazienti trapiantati, in cui, a causa del trattamento immunosoppressivo, questo fungo, abitualmente innocente, diventa aggressivo ed invasivo.
1. Amin R, et al. The effect of chronic infection with Aspergillus fumigatus on lung function and hospitalization in patients with cystic fibrosis. Chest 2010;137:171-6