Ci sono pochi studi sulla paternità in uomini con FC e sono praticamente mancanti in Italia. Per questo riteniamo preziosa questa ricerca (1,2) che vede coinvolti 10 centri italiani e che ha raccolto dati relativi al periodo 1977-2010. Ha permesso di identificare 65 uomini che hanno avuto complessivamente 94 figli. Un padre su tre circa ha avuto più di un figlio (media 1,4 per padre, range variabile fra 1 e 4) e in circa la metà dei casi questo si è verificato in seguito a gravidanze gemellari, dopo Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), nell’altra metà sono state paternità multiple e successive. La gravidanza è stata ottenuta per vie naturali in 13 casi (20%), con donazione di seme in 5 (7,7%), con utilizzo del proprio seme e PMA in 35 (53%), con adozione nei restanti 12 casi (18%) . L’età media del diventare padri (per la prima volta) è stata di 34 anni. Il numero dei padri è cresciuto nel corso del tempo: erano il 4.6% dell’intera casistica negli anni 70-80, il 20% negli anni 90 e il 73.8% nella prima decade del 2000. Sono aumentate nel corso del tempo le paternità attraverso PMA, diminuite quelle attraverso adozione. La PMA ha portato alla gravidanza al primo ciclo nel 36% dei casi, al secondo nel 32% e dopo 3 cicli nel 32%.
Tre bambini sono nati affetti da FC: si è trattato di gravidanze verificatesi per via naturale e i padri sono stati diagnosticati FC dopo che avevano avuto i figli. La diagnosi di FC era stata fatta prima dei 17 anni di età in 25 casi (41%), e in 36 dopo. La funzionalità respiratoria al momento della paternità indicava FEV1 superiore all’80% nel 35% dei casi, tra 70 e 80% nel 15%, tra 50 e 70% in circa il 20%, tra 40 e 50% nell’8% e fra 30 e 40% nel 5%. Tutti i padri erano sposati, avevano un buon livello di istruzione (42% dei casi un diploma di scuola media superiore, 20% una laurea), avevano un lavoro nel 98% dei casi. Al follow up, di durata diversa a seconda della distanza dalla paternità, risultano in vita il 94% dei padri (uno di questi ha fatto trapianto di polmone) e prevalentemente in condizioni di stabilità clinica (non modificazioni del FEV1 dopo la paternità nel 68% dei casi) .
Nel complesso un quadro abbastanza vario, in cui sottolineiamo alcuni dati che ci sembrano di rilievo: il numero dei soggetti con diagnosi “classica” di FC rappresenta circa la metà del totale, l’altra metà è composta di soggetti con diagnosi tardiva (presumibilmente quindi con forme “mild”); nella maggioranza dei casi c’è tendenza alla stabilità della malattia; e le tecniche di PMA sono nel corso del tempo sempre più usate con successo.
1. Messore B, et all ” Paternity in men with cystic fibrosis: an observational study in Italy” Journal of Cystic Fibrosis, Vol 11, Suppl 1, June 2012, S141
2. Messore B, et all “Fathers with cystic fibrosis in Italy: who are they? How are they doing?” Journal of Cystic Fibrosis, Vol 11, Suppl 1, June 2012, S28