L’infiammazione polmonare CF ha una caratteristica dominante nel grande afflusso di granulociti neutrofili (globuli bianchi) nelle vie aeree. Queste cellule sono grandi produttrici di sostanze ossidanti (i cosiddetti radicali dell’ossigeno), che hanno effetti lesivi sulle strutture broncopolmonari e sulle funzioni di difesa, ma compromettono anche le condizioni dei neutrofili circolanti nel sangue. La N-acetilcisteina è un farmaco storico, impiegato molti anni fa come mucolitico per via aerosolica anche nella fibrosi cistica: questo effetto mucolitico peraltro si è rivelato nella pratica clinica piuttosto modesto. Questo farmaco fu a suo tempo impiegato anche per bocca ad alte dosi nel trattamento della bronchite cronica ostruttiva dell’adulto, con l’intento di sfruttare la sua azione antiossidante, peraltro con risultati poco chiari. Ora è proprio questa azione di riequilibrio dello stato ossido-riduttivo (il bilancio tra azioni ossidanti e azioni riducenti) che è aspetto fondamentale nei processi di infiammazione polmonare CF. Il glutatione è sostanza antiossidante fortemente implicata in questi processi. La N-acetilcisteina contribuirebbe a ristabilire livelli adeguati di glutatione nelle cellule. Su questa possibilità terapeutica da applicare in malati CF si è cimentato con uno studio clinico preliminare un gruppo di ricercatori dell’Università di Stanford in California.
In 18 pazienti FC si è innanzitutto riscontato che i loro neutrofili nel sangue erano alquanto difettosi in glutatione rispetto ad un gruppo di soggetti di controllo. Nello studio in oggetto i livelli di glutatione nei neutrofili è migliorato a seguito di un trattamento per via orale con N-acetilcisteina ad alte dosi (da 600 a 1000 mg tre volte al giorno per 4 settimane). Il trattamento si è rivelato del tutto sicuro e ben tollerato e si è visto che il carico di neutrofili nelle vie aeree era fortemente diminuito a seguito del trattamento, ma anche che era fortemente ridotta nello sputo l’attività di elastasi, un enzima lesivo dei tessuti polmonari abitualmente prodotto dai neutrofili nei processi infiammatori polmonari.
Il gruppo californiano intende dar seguito a questo studio preliminare, cono studio più ampio di fase II, per dar conferma a questi risultati alquanto promettenti e passando anche alla valutazione degli effetti clinici del trattamento.
Tirouvanziam R, et Al. High-dose oral N-acetylcysteine, a glutathione prodrug, modulates inflammation in cystic fibrosis. Proc Natl Acad Sci USA. 2006 Mar 13 (Epub ahead of print)