Un gruppo di ricercatori belgi aveva dimostrato che due farmaci impiegati abitualmente nell’uomo per curare la disfunzione erettile (sildenafil e vardenafil) erano in grado di attivare la funzione di trasporto del cloro nel topo CF omozigote per la mutazione DF508, con il farmaco iniettato per via intraperitoneale (1). Questi farmaci agirebbero come correttori della proteina CFTR mutata per mutazione DF508, cioè ne favorirebbero la maturazione e il trasporto alla membrane apicale della cellula. Questo gruppo ha continuato le ricerche in tale campo (2) valutando se questi farmaci, inibitori di un enzima, la fosfodiesterasi tipo 5 (PDE5), fossero in grado di ristorare il trasporto ionico epiteliale qualora somministrati per aerosol a topi CF dello stesso tipo. Infatti questi farmaci qualora somministrati alle dosi utili per via generale avrebbero effetti indesiderati importanti che ne limiterebbero l’impiego nell’uomo. Nei loro esperimenti i topi inalavano per 15 minuti tre tipi di questi farmaci (sildenafil, tadalafil e vardenafil) attraverso l’atmosfera di una piccola camera in cui erano completamente immersi e in cui le soluzioni di farmaco venivano aerosolizzate. La capacità di trasporto del cloro nella mucosa nasale veniva misurata mediante la determinazione della differenza di potenziale elettrico a livello di tale mucosa in vivo: questa differenza sappiamo dipendere in gran parte dalla concentrazione dello ione cloro secreto dalla mucosa.
L’effetto di recupero della funzione di trasporto del cloro è stata dimostrata con tutti e tre i farmaci ma con una potenza correttiva più elevata con tadalafil e vardenafil rispetto a sildenafil. L’effetto di tadalafil perdurava per 8 ore. Bisogna dire che ancora fa difetto una chiara interpretazione sui meccanismi con cui questi inibitori agiscono sul recupero di CFTR mutata. Tuttavia si conferma che gli inibitori della fosfodiesterasi 5 sono dei potenziali farmaci impiegabili per correggere il difetto di base FC. Uno studio clinico su pazienti FC omozigoti per DF 508 è attualmente in corso nel centro belga di Lovanio: tale trial è mirato a valutare l’effetto di vardenafil sul trasporto di cloro misurato con il metodo della differenza di potenziale nasale. Ci si attende naturalmente che i risultati di questi studi del gruppo belga trovino conferma in altri gruppi di ricerca.